Informazioni aggiuntive
Peso | 1 kg |
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Dimensioni | 15 × 23 cm |
Anno | |
Autore | |
EAN | |
Formato | |
Pagine |
€10,20
Italo Zandonella Callegher firma per Algudnei il racconto per parole e immagini di cosa accadde in Comelico tra il maggio del 1915 e il novembre del 1917 fra italiani e austro-ungarici e si chiude con note inedite sul 1918, l’ “anno della fame e dell’invasione”.
Peso | 1 kg |
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Dimensioni | 15 × 23 cm |
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Italo Zandonella Callegher, storico dell’alpinismo dolomitico, accademico e socio onorario del CAI, racconta la grande guerra in Comelico.
Il volume, voluto dall’Associazione Algudnei, si propone come un racconto per parole e immagini dedicato a quanto accadde su parte del fronte Dolomitico tra il maggio del 1915 e il novembre del 1917 fra italiani e austro-ungarici e si chiude con note inedite sul 1918, l’ “anno della fame e dell’invasione”. “E’ un libro da leggere, ma soprattutto da guardare – racconta il suo autore –; l’intera narrazione, infatti, si può seguire sia leggendo i testi, volutamente sintetici, sia scorrendo solo le foto che danno pregio al volume. Volevamo proporre un testo di facile e veloce lettura, ma storicamente corretto e documentato. Quindi abbiamo fatto in modo che a parlare fossero anche le foto: oltre 150, provenienti anche da archivi privati e in parte inedite. Per chiunque lo vorrà, queste pagine saranno l’opportunità per scoprire vicende della Grande Guerra spesso poco conosciute. Ciò che accadde in Comélico, infatti, è stato è trascurato dalla maggioranza degli storici”.
Il volume, di 192 pagine, nasce come approfondimento dell’esposizione permanente dedicata alla Grande Guerra in Comélico e nei territori contermini allestita dall’Associazione Algudnei nel Palazzo della Regola di Dosoledo (BL). Ma il materiale, raccolto dall’autore e dai curatori della mostra, tutto di estremo interesse, era troppo rispetto allo spazio disponibile. Da qui la scelta di renderlo comunque accessibile con questa pubblicazione che per le sue caratteristiche costituisce un unicum nel panorama editoriale esistente.
Italo Zandonella Callegher è nato a Dosoledo di Comélico Superiore (Belluno. Storico dell’alpinismo dolomitico, accademico e socio onorario del CAI, ha diretto per quindici anni la stampa sociale del Club alpino italiano ed è stato direttore editoriale per trenta anni della rivista Le Dolomiti Bellunesi. Dal 2003 al 2008 è stato presidente del TrentoFilmFestival. Autore di numerose guide escursionistiche e d’importanti volumi sulla storia alpinistica delle Dolomiti Orientali, ha al suo attivo centinaia di ascensioni classiche nelle Dolomiti e diverse vie nuove e cime vergini, anche extraeuropee. Nel 1972 è stato l’ideatore e promotore dell’Alta Via degli Eroi del Grappa, ogni anno percorsa da migliaia di escursionisti.
Il volume è una raccolta di riflessioni e di parole, le parole della montagna che diventano pensieri. Sono le parole delle ALBE fatte di silenzi. Sono le parole della NOTTE che ha ceduto con discrezione i suoi segreti al VENTO. Sono le parole delle ACQUE che gorgogliano frale ombre di un BOSCO pieno d’incanto. Sono le parole delle ferite inferte dall’uomo ai Monti e che ora raccontano struggenti vicende di una GUERRA non troppo lontana. Sono le parole dell’INVERNO che sigilla la ROCCIA in uno scrigno di diamanti. Sono le parole delle NUVOLE, scialli leggeri dispiegati a coprire le spalle di giganti di pietra: le MONTAGNE.
L’autrice spiega di “aver cercato di fermare il suo tempo nei pensieri che ha raccolto nel lungo cammino che l’ha portata a frugare fra le pieghe di roccia, nei cupi canali, nella luce sfolgorante del sole, nella bandiera turchina del cielo. Un piccolo ricordo per farle pensare che vivere “quassù” non è mai vivere soli e che ogni parola è dono prezioso.
Dopo “le scarpette di vernice” che ha tanto colpito e commosso, Viviana Vazza, di Longarone superstite della tragedia del Vajont torna a riprendere la penna in mano per consegnarci questa ” carezza alla memoria”, una sorta di riconciliazione con il doloroso passato. Ne esce un quadro molto bello: la storia di un luogo e di una comunità e la presentazione di personaggi di grande intensità. Nella sua presentazione il Professor Gioachino Bratti ex-sindaco di Longarone auspica che questo libro possa sfiorare chi legge queste pagine, soprattutto i giovani, per renderli partecipi di un passato ricco di valori e di insegnamenti.
Viviana Vazza nasce a Longarone: all’età di 16 anni si confronta con la tragedia del Vajont che stravolge completamente la sua vita. Nonostante il dolore, ha sempre cercato di trovare spunti per lenirlo e trova negli studi di psicodramma una forza per superarlo. Ha avuto una vita ricca, dipinge e considera la scrittura una “manna del cielo”
Questa non è una guida, questa non è una mappa, questo non è un libro. E’ la traduzione in testi, immagini e dati della magnifica traversata del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi editati da un gruppo di appassionati che le vivono, le percorrono e le amano.
Progetto nato dalla collaborazione tra il Club Alpino Italiano sezioni di Agordo, Belluno, Feltre, Longarone, Oderzo e Val di Zoldo e il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi
Tutte le nostre spedizioni in Italia avvengono via corriere BRT. Per costi e termini di servizio clicca qui.
Per contattarci: info@edizionidbs.it
Dino Bridda su Il Gazzettino – ed. Belluno, 15 giugno 2017 –
Dopo altri volumi dedicati ad eventi bellici e alpinistici come ad esempio “La valanga di Selvapiana”, Italo Zandonella Calleghèr torna in libreria con la sua ultima fatica letteraria intitolata “La Grande Guerra in Comelico” […] storico dell’alpinismo dolomitico, accademico e socio onorario del Cai, già direttore e redattore della stampa del Cai e presidente del Film Festival di Trento, autore di numerose guide escursionistiche e d’importanti volumi sulla storia alpinistica delle Dolomiti Orientali, con questo libro ancora una volta ha reso un prezioso omaggio alla sua terra natale sviluppando la conoscenza del suo passato.