Informazioni aggiuntive
Peso | 1,5 kg |
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Dimensioni | 16 × 23 cm |
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Autore | |
EAN | |
Formato | |
Pagine |
€20,90
Novembre 1917: oltre 31.000 cittadini della Provincia di Belluno, di cui circa 6.000 del Comune di Belluno, sono costretti ad abbandonare le loro case sotto l’incalzare dell’esercito austro-tedesco. Una pagina dimenticata di storia che torna finalmente a rivivere attraverso le lettere inedite inviate dagli esuli bellunesi al loro sindaco Bortolo De Col Tana, commissario prefettizio del ricostituito Comune di Belluno nella sede extraterritoriale di Pistoia.
Peso | 1,5 kg |
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Dimensioni | 16 × 23 cm |
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Dopo Caporetto, nel 1917, oltre 31.000 cittadini della Provincia di Belluno, di cui circa 6.000 del Comune di Belluno, sono costretti ad abbandonare le loro case sotto l’incalzare dell’esercito austro-tedesco.
Una pagina dimenticata di storia che torna finalmente a rivivere attraverso le lettere inedite inviate dagli esuli bellunesi al loro sindaco Bortolo De Col Tana, commissario prefettizio del ricostituito
Comune di Belluno nella sede extraterritoriale di Pistoia.
Conservate nell’Archivio storico comunale, esse svelano con grande umanità un racconto avvincente fatto di sofferenza, paura del futuro ma anche di amore profondo e preoccupazione per le proprie terre occupate.
L’autrice Manuela Maggini
Manuela Maggini, nata a Tizzana (Pistoia) vive da molti anni a Belluno, dove ha insegnato nelle scuole secondarie. Appassionata di storia locale, ha pubblicato articoli su riviste specializzate e il libro Nel paese di Galileo, Vita di Filippo Pacini (Lalli, 1987) in cui ricostruisce la biografia del grande medico pistoiese.
Si è interessata in questi ultimi anni al periodo storico 1915-1918 e ha pubblicato La memoria dispersa. Soldati di Tizzana alla Grande Guerra (Settegiorni Editore, 2012).
Il volume è una raccolta di riflessioni e di parole, le parole della montagna che diventano pensieri. Sono le parole delle ALBE fatte di silenzi. Sono le parole della NOTTE che ha ceduto con discrezione i suoi segreti al VENTO. Sono le parole delle ACQUE che gorgogliano frale ombre di un BOSCO pieno d’incanto. Sono le parole delle ferite inferte dall’uomo ai Monti e che ora raccontano struggenti vicende di una GUERRA non troppo lontana. Sono le parole dell’INVERNO che sigilla la ROCCIA in uno scrigno di diamanti. Sono le parole delle NUVOLE, scialli leggeri dispiegati a coprire le spalle di giganti di pietra: le MONTAGNE.
L’autrice spiega di “aver cercato di fermare il suo tempo nei pensieri che ha raccolto nel lungo cammino che l’ha portata a frugare fra le pieghe di roccia, nei cupi canali, nella luce sfolgorante del sole, nella bandiera turchina del cielo. Un piccolo ricordo per farle pensare che vivere “quassù” non è mai vivere soli e che ogni parola è dono prezioso.
Dopo “le scarpette di vernice” che ha tanto colpito e commosso, Viviana Vazza, di Longarone superstite della tragedia del Vajont torna a riprendere la penna in mano per consegnarci questa ” carezza alla memoria”, una sorta di riconciliazione con il doloroso passato. Ne esce un quadro molto bello: la storia di un luogo e di una comunità e la presentazione di personaggi di grande intensità. Nella sua presentazione il Professor Gioachino Bratti ex-sindaco di Longarone auspica che questo libro possa sfiorare chi legge queste pagine, soprattutto i giovani, per renderli partecipi di un passato ricco di valori e di insegnamenti.
Viviana Vazza nasce a Longarone: all’età di 16 anni si confronta con la tragedia del Vajont che stravolge completamente la sua vita. Nonostante il dolore, ha sempre cercato di trovare spunti per lenirlo e trova negli studi di psicodramma una forza per superarlo. Ha avuto una vita ricca, dipinge e considera la scrittura una “manna del cielo”
Questa non è una guida, questa non è una mappa, questo non è un libro. E’ la traduzione in testi, immagini e dati della magnifica traversata del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi editati da un gruppo di appassionati che le vivono, le percorrono e le amano.
Progetto nato dalla collaborazione tra il Club Alpino Italiano sezioni di Agordo, Belluno, Feltre, Longarone, Oderzo e Val di Zoldo e il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi
Tutte le nostre spedizioni in Italia avvengono via corriere BRT. Per costi e termini di servizio clicca qui.
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