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L’incendio degli incendi

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Cronache di una città distrutta.

Contributi storiografici per il quinto centenario della distruzione di Feltre (1510 – 2010)

“Tra il 1509 e il 1514 Feltre, assieme ad altre città venete, fu oggetto di contesa da parte dell’imperatore Massimiliano d’Asburgo nell’ambito delle note vicende cambraiche. Venne dunque variamente e fatalmente “sbattuta, travagliatta et afflitta con tante frequenti e diverse guerre, rapine et incendi e mutazion di signorie…et colma de miserie et calamitade” (Pasole). Dopo il primo saccheggio e il parziale incendio del 2 luglio 1509 – nel quale perirono secondo il Cambruzzi almeno 400 capifamiglia – si ebbe l’evento principale del 3 luglio 1511, “giorno infelicissimo, infausto et memorabile sempre”, nel quale la città non solo fu saccheggiata e massacrata, ma travolta e pressoché distrutta da un incendio le cui cause non furono mai interamente chiarite, in quanto entrambe le parti se ne rinfacciarono reciprocamente la responsabilità.”

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Informazioni aggiuntive

Peso 0,235 kg
Dimensioni 18 × 25 cm
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Descrizione

Cronache di una città distrutta.

Contributi storiografici per il quinto centenario della distruzione di Feltre (1510 – 2010)

“Tra il 1509 e il 1514 Feltre, assieme ad altre città venete, fu oggetto di contesa da parte dell’imperatore Massimiliano d’Asburgo nell’ambito delle note vicende cambraiche. Venne dunque variamente e fatalmente “sbattuta, travagliatta et afflitta con tante frequenti e diverse guerre, rapine et incendi e mutazion di signorie…et colma de miserie et calamitade” (Pasole). Dopo il primo saccheggio e il parziale incendio del 2 luglio 1509 – nel quale perirono secondo il Cambruzzi almeno 400 capifamiglia – si ebbe l’evento principale del 3 luglio 1511, “giorno infelicissimo, infausto et memorabile sempre”, nel quale la città non solo fu saccheggiata e massacrata, ma travolta e pressoché distrutta da un incendio le cui cause non furono mai interamente chiarite, in quanto entrambe le parti se ne rinfacciarono reciprocamente la responsabilità.

Bonifacio Pasole, Benedetto Bovio, Antonio Cambruzzi, Antonio dal Corno e Girolamo Bertondelli hanno variamente ricordato nelle loro “istorie” questo incendio che il presente studio approfondisce sotto altri vari aspetti riguardanti sia fonti diverse o più vicine all’evento, quali quelle di Daniello Tomitano e di Andrea Gritti (studiate da Martina Strazzabosco e Fabiana Veronese), sia le vicende riguardanti il periodo successivo della ricostruzione che solo di recente si è iniziato a studiare e che questo volume approfondisce con gli studi di Matteo Melchiorre, Andrea Bona e Claudio Centa.”

Prefazione: Federico Barbierato

Edizioni Famiglia Feltrina

Sommario

Federico Barbierato p. VII

Prefazione

Matteo Melchiorre p. 1

Breviario politico per tempi di sciagura.

Il Consiglio di Feltre al governo di una città distrutta e infelice (1510-1520)

Fabiana Veronese p. 119

«L’incendio degli incendi» (Feltre, 3 luglio 1510).

Lo sguardo veneziano

Fabiana Veronese p. 153

«Furia di genti che fugivano… pianti et cridori di femine e puti…».

I dispacci del provveditore generale da terra Andrea Gritti (Feltre, 10-11 dicembre

1511)

Martina Strazzabosco p. 177

«E i feltrini dalla sommità dei monti, l’incendio rimirando, piangevano

le fiame».

Una narrazione inedita di Daniello Tomitano (1588-1658) sulla distruzione di

Feltre

Andrea Bona p. 241

Cosa resta delle case di una città bruciata? Quanto costa

ricostruirla?

La memoria della Feltre scomparsa nei muri, nella terra e nelle carte della città

dei nostri giorni

Claudio Centa p. 265

«…Ipse episcopus amisit omnia bona sua».

La ricostruzione delle opere di chiesa

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