Informazioni aggiuntive
Peso | 0,542 kg |
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Dimensioni | 16,5 × 23,5 cm |
Autore | |
Anno | |
Formato | |
Pagine |
€6,80
Esaurito
Birreria Pedavena: la tradizione continua. Scrivono gli autori: “Due anni di lotte e continui colpi di scena, poi la soluzione. Lo storico stabilimento è passato nelle mani della Castello di Udine e il locale in quelle di Lionello Gorza, l’Heineken è uscita di scena dopo una presenza sul territorio che durava dal 1974. Ora è necessario guardare avanti pensando al rilancio di una realtà produttivo commerciale che ha potenzialità di sviluppo uniche. Utilizzare al meglio il marchio Pedavena per riportare quei fasti che, per una decisione unilaterale presa in Olanda, ad un certo punto sembravano essere persi per sempre.
Peso | 0,542 kg |
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Dimensioni | 16,5 × 23,5 cm |
Autore | |
Anno | |
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Birreria Pedavena: la tradizione continua. Scrivono gli autori: “Due anni di lotte e continui colpi di scena, poi la soluzione. Lo storico stabilimento è passato nelle mani della Castello di Udine e il locale in quelle di Lionello Gorza, l’Heineken è uscita di scena dopo una presenza sul territorio che durava dal 1974. Ora è necessario guardare avanti pensando al rilancio di una realtà produttivo commerciale che ha potenzialità di sviluppo uniche. Utilizzare al meglio il marchio Pedavena per riportare quei fasti che, per una decisione unilaterale presa in Olanda, ad un certo punto sembravano essere persi per sempre.
Nessuno però si è mai perso d’animo e tutti si sono rimboccati le maniche lavorando per salvare un sogno. Al fianco della Birreria sono scesi dagli operai, ai sindacati, ai politici, dal sindaco, alla sua giunta e ai sacerdoti sempre in prima linea con il prezioso e materiale appoggio del vescovo. Associazioni di volontariato, artisti sensibilizzati dal sempre attivo Comitato e la gente che è stata tanto vicina alla Birreria, sono stati la vera forza d’urto che è riuscita a sgretolare il muro di incomunicabilità ad un certo punto della vicenda venutosi a creare tra la multinazionale olandese e gli altri soggetti in campo per trovare una soluzione alla crisi. Due anni di passione, di manifestazioni, di dure prese di posizione, documenti, lettere e vignette e una rete quella di Internet che ha portato nel mondo il Caso Birreria richiamando l’interesse mediatico di migliaia di navigatori. Importante il ruolo dei giornali pronti a raccontare giorno dopo giorno le vicende dell’intricata storia e due libri nei quali sono raccolte quasi “storicamente” le tappe che hanno portato la Birreria di Pedavena, dalla fondazione da parte della famiglia Luciani nel 1897, alla rinascita…”
Il volume è una raccolta di riflessioni e di parole, le parole della montagna che diventano pensieri. Sono le parole delle ALBE fatte di silenzi. Sono le parole della NOTTE che ha ceduto con discrezione i suoi segreti al VENTO. Sono le parole delle ACQUE che gorgogliano frale ombre di un BOSCO pieno d’incanto. Sono le parole delle ferite inferte dall’uomo ai Monti e che ora raccontano struggenti vicende di una GUERRA non troppo lontana. Sono le parole dell’INVERNO che sigilla la ROCCIA in uno scrigno di diamanti. Sono le parole delle NUVOLE, scialli leggeri dispiegati a coprire le spalle di giganti di pietra: le MONTAGNE.
L’autrice spiega di “aver cercato di fermare il suo tempo nei pensieri che ha raccolto nel lungo cammino che l’ha portata a frugare fra le pieghe di roccia, nei cupi canali, nella luce sfolgorante del sole, nella bandiera turchina del cielo. Un piccolo ricordo per farle pensare che vivere “quassù” non è mai vivere soli e che ogni parola è dono prezioso.
Dopo “le scarpette di vernice” che ha tanto colpito e commosso, Viviana Vazza, di Longarone superstite della tragedia del Vajont torna a riprendere la penna in mano per consegnarci questa ” carezza alla memoria”, una sorta di riconciliazione con il doloroso passato. Ne esce un quadro molto bello: la storia di un luogo e di una comunità e la presentazione di personaggi di grande intensità. Nella sua presentazione il Professor Gioachino Bratti ex-sindaco di Longarone auspica che questo libro possa sfiorare chi legge queste pagine, soprattutto i giovani, per renderli partecipi di un passato ricco di valori e di insegnamenti.
Viviana Vazza nasce a Longarone: all’età di 16 anni si confronta con la tragedia del Vajont che stravolge completamente la sua vita. Nonostante il dolore, ha sempre cercato di trovare spunti per lenirlo e trova negli studi di psicodramma una forza per superarlo. Ha avuto una vita ricca, dipinge e considera la scrittura una “manna del cielo”
Questa non è una guida, questa non è una mappa, questo non è un libro. E’ la traduzione in testi, immagini e dati della magnifica traversata del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi editati da un gruppo di appassionati che le vivono, le percorrono e le amano.
Progetto nato dalla collaborazione tra il Club Alpino Italiano sezioni di Agordo, Belluno, Feltre, Longarone, Oderzo e Val di Zoldo e il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi
Tutte le nostre spedizioni in Italia avvengono via corriere BRT. Per costi e termini di servizio clicca qui.
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