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Il commercio del legname dalla valle di Primiero a Fonzaso tra Seicento e Settecento.

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Il commercio del legname dalla valle di Primiero a Fonzaso tra Seicento e Settecento.

“Fonzaso, per posizione geografica e particolari privilegi legati alla storia dell’episcopato di Feltre, è stato un centro di attività produttive e di scambi commerciali basati sul flusso di legname dalla valle di Primiero lungo il Cismon. Nel cinquantennio compreso tra i secoli XVII e XVIII il cedimento della prevalenza delle famiglie locali, Angeli, Maccarini, Petricelli, apre spazi all’inserimento di altri imprenditori.

Dapprima, negli anni ’70, arrivano alcuni mercanti veneziani già operanti nel bacino del Piave, i quali oltre a incrementare i rapporti commerciali con le comunità di Primiero e di Tesino proprietarie dei boschi, acquistano alcune segherie nel centro feltrino dove gestiscono i loro affari. Nel decennio 1680-90 c’è l’intervento di altri due forestieri, il patrizio veneziano Michele Foscarini e il bassanese Marco Andrea Zambelli, i quali, rinnovando l’impianto di derivazone dell’acqua del Cismon e il nucleo degli opifici di Pedesalto all’inizio della roggia, danno un deciso impulso di ammodernamento all’area produttiva di Fonzaso. Al loro seguito arrivano nuovi commercianti dal Canal del Brenta poiché il centro feltrino è un punto intermedio tra l’area di rifornimento del legname e i loro opifici lungo il Brenta.

Mentre per alcuni veneziani, come i Ravizza e i Collò, il trasferimento a Fonzaso si prolunga con un inserimento familiare stabile e duraturo, per il gruppo del Canale si esaurisce nell’esperienza dei singoli tra il primo e il secondo decennio del secolo XVIII. Si apre quindi un nuovo spazio imprenditoriale e ne approfitta Giovanni Maria Bilesimo capostipite della famiglia fonzasina che assieme a quella dei Mengotti si riappropria dell’economia locale. Anche la valle di Primiero viene avvantaggiata dal potenziamento di Fonzaso, centro di sosta e lavorazione del legname estratto dai suoi boschi, poiché il maggiore controllo settoriale del commercio con la pianura accentua l’importanza dell’area produttrice. Le comunità contrattano i propri boschi con i mercanti forestieri attraverso intermediari che non provengono da molto lontano ma dal centro allo sbocco della loro valle. Le imprese locali di abbattimento e trasporto del legname si propongono con solidità organizzativa a tali commercianti. L’attività delle compagnie di conduttori, mobilitando manodopera, attivando lavoro indotto, richiamando flussi di merci dalla pianura, rinforza l’economia del territorio depressa dal venire meno dell’attività mineraria.

Il vescovo di Feltre, indiretto artefice dell’importanza commerciale di Fonzaso, nel periodo considerato gode dei benefici conseguenti alla riorganizzazione del sistema di riscossione della decima sul legname che scende lungo il Cismon, assicurandosi la principale fonte di reddito che conserverà fino all’inizio del secolo XIX.”

Il libro è edito da Comune di Fonzaso (BL) ed Ente Parco di Paneveggio Pale di San Martino (TN).

Illustrato.

 

INDICE

PREFAZIONE pag. 5

I. IL CISMON E LA SERRA 13

II. I LIBRETT I DEL DECIMARO 21

III. MERCANTI DI LEGNAME A FONZASO 25

IV. LE SEGHERIE 55

V. BOSCHI E COMUNITA ’ DI PRIMIERO 69

VI. LE COMPAGNIE DI boschieri e CONDUTTORI 81

VII. VESCOVO, decimaro e MERCANTI 107

NOTA CONCLUSIVA 125

GLOSSARIO 127

APPENDICE: TA BELLE E GRAFICI 131

INDICE dei nomi di pers ona 147

INDICE dei nomi di lu ogo 153

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