Informazioni aggiuntive
Peso | 0.474 kg |
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Dimensioni | 17 × 24 cm |
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€8,00
Esaurito
Il commercio del legname dalla valle di Primiero a Fonzaso tra Seicento e Settecento.
Peso | 0.474 kg |
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Dimensioni | 17 × 24 cm |
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Il commercio del legname dalla valle di Primiero a Fonzaso tra Seicento e Settecento.
“Fonzaso, per posizione geografica e particolari privilegi legati alla storia dell’episcopato di Feltre, è stato un centro di attività produttive e di scambi commerciali basati sul flusso di legname dalla valle di Primiero lungo il Cismon. Nel cinquantennio compreso tra i secoli XVII e XVIII il cedimento della prevalenza delle famiglie locali, Angeli, Maccarini, Petricelli, apre spazi all’inserimento di altri imprenditori.
Dapprima, negli anni ’70, arrivano alcuni mercanti veneziani già operanti nel bacino del Piave, i quali oltre a incrementare i rapporti commerciali con le comunità di Primiero e di Tesino proprietarie dei boschi, acquistano alcune segherie nel centro feltrino dove gestiscono i loro affari. Nel decennio 1680-90 c’è l’intervento di altri due forestieri, il patrizio veneziano Michele Foscarini e il bassanese Marco Andrea Zambelli, i quali, rinnovando l’impianto di derivazone dell’acqua del Cismon e il nucleo degli opifici di Pedesalto all’inizio della roggia, danno un deciso impulso di ammodernamento all’area produttiva di Fonzaso. Al loro seguito arrivano nuovi commercianti dal Canal del Brenta poiché il centro feltrino è un punto intermedio tra l’area di rifornimento del legname e i loro opifici lungo il Brenta.
Mentre per alcuni veneziani, come i Ravizza e i Collò, il trasferimento a Fonzaso si prolunga con un inserimento familiare stabile e duraturo, per il gruppo del Canale si esaurisce nell’esperienza dei singoli tra il primo e il secondo decennio del secolo XVIII. Si apre quindi un nuovo spazio imprenditoriale e ne approfitta Giovanni Maria Bilesimo capostipite della famiglia fonzasina che assieme a quella dei Mengotti si riappropria dell’economia locale. Anche la valle di Primiero viene avvantaggiata dal potenziamento di Fonzaso, centro di sosta e lavorazione del legname estratto dai suoi boschi, poiché il maggiore controllo settoriale del commercio con la pianura accentua l’importanza dell’area produttrice. Le comunità contrattano i propri boschi con i mercanti forestieri attraverso intermediari che non provengono da molto lontano ma dal centro allo sbocco della loro valle. Le imprese locali di abbattimento e trasporto del legname si propongono con solidità organizzativa a tali commercianti. L’attività delle compagnie di conduttori, mobilitando manodopera, attivando lavoro indotto, richiamando flussi di merci dalla pianura, rinforza l’economia del territorio depressa dal venire meno dell’attività mineraria.
Il vescovo di Feltre, indiretto artefice dell’importanza commerciale di Fonzaso, nel periodo considerato gode dei benefici conseguenti alla riorganizzazione del sistema di riscossione della decima sul legname che scende lungo il Cismon, assicurandosi la principale fonte di reddito che conserverà fino all’inizio del secolo XIX.”
Il libro è edito da Comune di Fonzaso (BL) ed Ente Parco di Paneveggio Pale di San Martino (TN).
Illustrato.
INDICE
PREFAZIONE pag. 5
I. IL CISMON E LA SERRA 13
II. I LIBRETT I DEL DECIMARO 21
III. MERCANTI DI LEGNAME A FONZASO 25
IV. LE SEGHERIE 55
V. BOSCHI E COMUNITA ’ DI PRIMIERO 69
VI. LE COMPAGNIE DI boschieri e CONDUTTORI 81
VII. VESCOVO, decimaro e MERCANTI 107
NOTA CONCLUSIVA 125
GLOSSARIO 127
APPENDICE: TA BELLE E GRAFICI 131
INDICE dei nomi di pers ona 147
INDICE dei nomi di lu ogo 153
L’intento di questo volume, fuori dalle solite pubblicazioni targate Edizione DBS, è quello di sensibilizzare sulla criticità alimentare negli anni a venire. L’incontro tra la casa editrice e il Professor Lucchin Lucio Direttore dell’U.O. Complessa di Dietetica e Nutrizione Clinica del Comprensorio Sanitario di Bolzano, ha prodotto questo volume. Il professore spiega come uno sfruttamento irrazionale delle risorse comporti un sensibile impoverimento della biodiversità, con ricadute negative sullo stato di nutrizione. E si pone una domanda fondamentale: “tra 20 anni saremo più di 9 miliardi di persone, si sarà in grado di alimentarle tutte?”
Raccolta di pensieri sparsi tra le foto in bianco e nero di Diego Landi.
Come si legge nella prefazione “Chi non sa da dove viene, non sa dove va, perchè non sa dove si trova” è come dire non si può essere attuali, nel proprio tempo, se non si conosce il proprio passato. Protagonista del volume è un calice argenteo del diacono itinerante Orso, risalente al V/VI secolo, scoperto 150 anni fa in un anfratto e gelosamente custodito nella chiesa arcipretale di Lamon.
A GRUPPO DBS – SMAA SRL sono inoltre collegate per la distribuzione mediante questo sito: Danilo Zanetti Editore, Famiglia Feltrina Edizioni, Ishtar Edizioni, Nero e Bianco.
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