Informazioni aggiuntive
Dimensioni | 23 × 30 cm |
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Autore | |
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€21,25
La storia di San Martino di Castrozza raccontata attraverso le vecchie cartoline e le pubblicità di un tempo: un viaggio dall’Ottocento ad oggi reso possibile anche grazie a piccoli capolavori firmati da maestri italiani della grafica quali Depero, Lehnart, Berann Raimondi, De Zulian.
Dimensioni | 23 × 30 cm |
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La storia di San Martino di Castrozza raccontata attraverso le vecchie cartoline e le pubblicità di un tempo: un viaggio dall’Ottocento ad oggi che prende vita scorrendo le pagine di “San Martino di Castrozza – la storia”. Il libro è opera di Marco Toffol, architetto e discendente di due dei pionieri dell’industria turistica trentina. Pubblicato in tiratura limitata nel 2011, il volume è ora proposto in una nuova edizione impreziosita da immagini e contenuti relativi ai depliant turistici.
Piccoli capolavori a firma di maestri italiani della grafica quali Depero, Lehnart, Berann Raimondi, De Zulian. “Le loro opere, così come le antiche cartoline – spiega l’autore – spalancano le porte su un mondo di cui la San Martino contemporanea è erede, pervaso di un fascino e di una bellezza difficilmente raccontabili a parole”. I tratti sottili di questi artisti hanno fermato nel tempo paesaggi, strutture alberghiere, uomini e montagne. Talvolta disegnando, altre volte fotografando o intervenendo con il colore su vecchi scatti, ci regalano l’incanto di quel “Paradiso delle Dolomiti” che conquistò teste coronate e artisti di tutta Europa: Strauss, che qui compose la “Sinfonia delle Alpi”; Schnitzler che vi ambientò “Signorina Else”, Loss, che citò le Pale nel suo “Parole nel vuoto”, Dino Buzzati che tra queste montagne ambientò suoi racconti.
Le cartoline sono divise per argomenti. Solo per citarne alcuni: arrivare a San Martino, Paneveggio Primiero Passo Rolle, le Pale, i dintorni, la grande guerra, il primo dopoguerra, le mappe, gli alberghi. 132 pagine a colori in formato album con copertina cartonata, oltre 150 immagini e testi introduttivi ai capitoli per aiutare il lettore a leggere e comprendere l’evoluzione che San Martino ha avuto in oltre un secolo. E’ un’escursione nel passato che coinvolge l’intero territorio: non solo la valle di Primiero ma anche Passo Rolle, Paneveggio, Predazzo.
Uno spazio particolare è dedicato agli alberghi: le varie strutture, il personale, gli interni: un valzer di suggestioni perché osservando le immagini sarà impossibile per il lettore non pensare alle villeggiature di un tempo e ai riti che la accompagnavano.
Il volume è una raccolta di riflessioni e di parole, le parole della montagna che diventano pensieri. Sono le parole delle ALBE fatte di silenzi. Sono le parole della NOTTE che ha ceduto con discrezione i suoi segreti al VENTO. Sono le parole delle ACQUE che gorgogliano frale ombre di un BOSCO pieno d’incanto. Sono le parole delle ferite inferte dall’uomo ai Monti e che ora raccontano struggenti vicende di una GUERRA non troppo lontana. Sono le parole dell’INVERNO che sigilla la ROCCIA in uno scrigno di diamanti. Sono le parole delle NUVOLE, scialli leggeri dispiegati a coprire le spalle di giganti di pietra: le MONTAGNE.
L’autrice spiega di “aver cercato di fermare il suo tempo nei pensieri che ha raccolto nel lungo cammino che l’ha portata a frugare fra le pieghe di roccia, nei cupi canali, nella luce sfolgorante del sole, nella bandiera turchina del cielo. Un piccolo ricordo per farle pensare che vivere “quassù” non è mai vivere soli e che ogni parola è dono prezioso.
Dopo “le scarpette di vernice” che ha tanto colpito e commosso, Viviana Vazza, di Longarone superstite della tragedia del Vajont torna a riprendere la penna in mano per consegnarci questa ” carezza alla memoria”, una sorta di riconciliazione con il doloroso passato. Ne esce un quadro molto bello: la storia di un luogo e di una comunità e la presentazione di personaggi di grande intensità. Nella sua presentazione il Professor Gioachino Bratti ex-sindaco di Longarone auspica che questo libro possa sfiorare chi legge queste pagine, soprattutto i giovani, per renderli partecipi di un passato ricco di valori e di insegnamenti.
Viviana Vazza nasce a Longarone: all’età di 16 anni si confronta con la tragedia del Vajont che stravolge completamente la sua vita. Nonostante il dolore, ha sempre cercato di trovare spunti per lenirlo e trova negli studi di psicodramma una forza per superarlo. Ha avuto una vita ricca, dipinge e considera la scrittura una “manna del cielo”
Questa non è una guida, questa non è una mappa, questo non è un libro. E’ la traduzione in testi, immagini e dati della magnifica traversata del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi editati da un gruppo di appassionati che le vivono, le percorrono e le amano.
Progetto nato dalla collaborazione tra il Club Alpino Italiano sezioni di Agordo, Belluno, Feltre, Longarone, Oderzo e Val di Zoldo e il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi
Tutte le nostre spedizioni in Italia avvengono via corriere BRT. Per costi e termini di servizio clicca qui.
Per contattarci: info@edizionidbs.it
Edizioni DBS –
Recensione su Viaggi&Gusti, 31 luglio 2016 http://www.viaggiegusti.it/libri-guide/san-martino-di-castrozza-un-secolo-di-cartoline-e-manifesti/
San Martino di Castrozza: un secolo di cartoline e manifesti
La storia di San Martino di Castrozza raccontata attraverso le vecchie cartoline e le pubblicità di un tempo: un viaggio dall’Ottocento ad oggi che prende vita scorrendo le pagine di San Martino di Castrozza. La storia, fresco di stampa per le Edizioni DBS di Seren del Grappa. Il libro è opera di Marco Toffol, architetto e discendente di due dei pionieri dell’industria turistica trentina. Pubblicato in tiratura limitata nel 2011, il volume è ora proposto in una nuova edizione impreziosita da immagini e contenuti relativi ai depliant turistici.
San Martino di CastrozzaSono, questi ultimi, piccoli capolavori a firma di maestri italiani della grafica quali Depero, Lehnart, Berann, Raimondi, De Zulian: “Le loro opere, così come le antiche cartoline – spiega l’autore – spalancano le porte su un mondo di cui la San Martino contemporanea è erede, pervaso di un fascino e di una bellezza difficilmente raccontabili a parole”. I tratti sottili di questi artisti hanno fermato nel tempo paesaggi, strutture alberghiere, uomini e montagne. Talvolta disegnando, altre volte fotografando o intervenendo con il colore su vecchi scatti, ci regalano l’incanto di quel Paradiso delle Dolomiti che conquistò teste coronate e artisti di tutta Europa: Strauss che qui compose la “Sinfonia delle Alpi”; Schnitzler che vi ambientò “Signorina Else”, Loss che citò le Pale nel suo “Parole nel vuoto”, Dino Buzzati che tra queste montagne ambientò racconti. Uno spazio particolare è dedicato agli alberghi: le varie strutture, il personale, gli interni: un valzer di suggestioni perché osservando le immagini sarà impossibile per il lettore non pensare alle villeggiature di un tempo e ai riti che la accompagnavano.DBS San Martino
Le cartoline sono divise per argomenti. Solo per citarne alcuni: arrivare a San Martino, Paneveggio Primiero Passo Rolle, le Pale, i dintorni, la grande guerra, il primo dopoguerra, le mappe, gli alberghi. Sono 132 pagine a colori in formato album con copertina cartonata, con oltre 150 immagini e testi introduttivi ai capitoli per aiutare il lettore a leggere e comprendere l’evoluzione che San Martino ha avuto in oltre un secolo.
Il libro sarà presentato il 18 agosto nell’auditorium di San Martino.
Marco Toffol, San Martino di Castrozza. La storia, Edizioni DBS, 132 pagine, € 25.