Informazioni aggiuntive
Peso | 0,299 kg |
---|---|
Dimensioni | 19 × 22 cm |
Autore | |
Anno | |
Formato | |
Pagine | |
A cura di |
€12,00
“Memorie di Rasai 1861” è la copia del manoscritto inedito steso nel 1861 dall’Arciprete di Rasai di Seren del Grappa don Giovanni Battista Segato. Le sue notizie derivano in gran parte dagli storici feltrini Antonio Cambruzzi e Antonio Vecellio e da carte di archivio.
Peso | 0,299 kg |
---|---|
Dimensioni | 19 × 22 cm |
Autore | |
Anno | |
Formato | |
Pagine | |
A cura di |
“Memorie di Rasai 1861” è la copia del manoscritto inedito steso nel 1861 dall’Arciprete di Rasai di Seren del Grappa don Giovanni Battista Segato. Le sue notizie derivano in gran parte dagli storici feltrini Antonio Cambruzzi e Antonio Vecellio e da carte di archivio.
Ma chi era Segato? Nato a Fener nel 1818, sacerdote nel 142, fu Arciprete di Rasai di Seren del Grappa dal 1852 al 1874 e morì nel 1898. Curioso di storia patria, in questo caso feltrina, intriso di una cultura risorgimentalromanticovaticana – non si dimentichino gli anni della sua maturità in cui rientrano il mitico Quarantotto, l’Indipendenza, Pio IX, Porta Pia e le Quarantigie per non dire altro – scrisse drammi storico-sentimentali legati alla sua terra ed altre fantasie popolari. Nel testo compaiono riferimenti a eventi (cospicua la serie di delitti clamorosi), casi strani, informazioni e richiami a fatti d’arte come gli affreschi quattrocenteschi ora perduti di Rasai di Seren del Grappa e quelli di Porcen.
La pubblicazione, curata da Sergio Claut con la collaborazione di Gabriele Gabrielli, comprende anche il sonetti dialettale “Sonet cola coda” di Bartolomeo Villabruna (1814) e l’elenco deirettori – parroci ed arcipreti della Chiesa di San Martino a Rasai.
Illustrazioni: b/n
Questa non è una guida, questa non è una mappa, questo non è un libro. E’ la traduzione in testi, immagini e dati della magnifica traversata del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi editati da un gruppo di appassionati che le vivono, le percorrono e le amano.
Progetto nato dalla collaborazione tra il Club Alpino Italiano sezioni di Agordo, Belluno, Feltre, Longarone, Oderzo e Val di Zoldo e il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi
Dopo la versione italiana del volume andata esaurita, Verica propone anche la versione in inglese per poter raggiungere ancora più lettori. Di qualsiasi lingua, di qualsiasi etnia o colore tutti abbiamo bisogno di un porto sicuro.
Affresco di un epoca ed odissea di una famiglia, come tante, attraverso le tappe di un viaggio tra ricordi, sacrifici e rinunce per cercare, ognuno a modo suo, un posto da chiamare casa.
Quando si diffuse nell’ottobre del 1917 la notizia della rotta di Caporetto, anche tra le genti nel Bellunese sorse il panico per una imminente invasione dell’esercito austro-tedesco. Purtroppo quella non rimase solo una sensazione, poichè nei primi giorni di novembre, le truppe si insediarono nelle vallate e per la prima volta i Bellunesi si trovarono la guerra letteralmente in casa.
Gianni Viel crede fortemente che il terreno teatro di questa battaglia, trattenga segni e tracce visibili di quanto i nostri predecessori hanno subito in quei giorni tragici. Lo stesso recupera materiali, ma pulisce anche i luoghi dalla vegetazione infestante e posiziona tabelle indicative per chi volesse avventurarsi in quei luoghi.
L’incontro con Giorgio Tosato ha permesso di contestualizzare l’argomento anche da un punto di vista storico grazie all’utilizzo di materiali documentali e la capacità narrativa dello stesso autore di molti libri sulla Grande Guerra
Tutte le nostre spedizioni in Italia avvengono via corriere BRT. Per costi e termini di servizio clicca qui.
Per contattarci: info@edizionidbs.it