Informazioni aggiuntive
Dimensioni | 16,5 × 23,5 cm |
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Formato | |
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EAN |
€10,00
La storia della Parrocchia e della chiesa di Santa Maria Maddalena e San Giovanni Battista di Porcen di Seren del Grappa. Pubblicato in occasione del 150° anniversario dalla riedificazione della sacra struttura, racconta gli eventi storici che hanno portato alla fondazione della parrocchia e all’evoluzione della comunità sotto i vari parroci.
Dimensioni | 16,5 × 23,5 cm |
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Il libro è dedicato alla storia della Parrocchia e della chiesa di Santa Maria Maddalena e San Giovanni Battista di Porcen di Seren del Grappa. Scritto a tre mani da Monia Dal Col, Valeriano Fantinel e Federico Gerlin il libro è pubblicato in occasione del 150° anniversario dalla riedificazione della sacra struttura. Racconta gli eventi storici che hanno portato alla fondazione della parrocchia e all’evoluzione della comunità sotto i vari parroci. “Non è un libro di storia – precisano gli autori – ma un vero e proprio racconto per parole e immagini che onora i nostri avi e testimonia il loro legame forte con il proprio territorio. Quando ci si confronta con la storia del “piccolo abitato” di Porcen si scorge un “modus operandi” comune fra le varie generazioni dei suoi abitanti, che non è mai venuto meno nel tempo e che si concretizza nella capacità di fare gruppo, di lavorare all’unisono per un bene superiore comune, accantonando qualsiasi divergenza, superando sempre la cronica mancanza di fondi, utilizzando e ottimizzando le risorse del territorio sia umane che materiali, portando a termine opere impegnative con sudore, devozione e caparbietà. Questa disponibilità del parrocchiano porcenese la ritroviamo, a più riprese, nei vari momenti storici del paese; sfogliando il volume si scorgeranno quanti sacrifici questa
piccola frazione abbia sostenuto per edificare, sistemare abbellire la propria chiesa in questi mille anni di Storia; un’ostinazione che ha portato il paese di Porcen a diventare parrocchia autonoma affrontando stoicamente anche l’edificazione della canonica terminata nel 1948.
Tutti questi lavori vennero svolti in economia sottraendo il tempo per quanto possibile, al lavoro dei campi e dei boschi per gli uomini, e alla cura della famiglia per le donne; perché anch’esse parteciparono alla costruzione, non solo come “raccoglitrici” di fondi ma trasportando mattoni, acqua e sabbia e quanto poteva servire agli uomini che lavoravano.
Come si scorge da questa breve storia, i nostri precedenti parrocchiani si sono sempre distinti in generosità, sia in ore di lavoro che in donazioni. Possiamo ricordare
brevemente: la ristrutturazione del “Casel”, nei primi anni 2000, oggi divenuto cuore e motore pulsante della vitalità del Paese, la manutenzione del verde pubblico, la gestione e la pulizia delle strade sia in montagna che in centro paese e il nostro ultimo successo, la ristrutturazione esterna ed interna della chiesa di S. Maria Maddalena: ristrutturazione che è terminata alla fine del 2014 ed ha coinvolto come sempre tutta la comunità, ricreando e rinsaldando il legame fra tutti i parrocchiani e fra i parrocchiani e la propria chiesa”.
Indice
Lettera di presentazione del parroco……………………………………………. pag. 11
Lettera dell’autore……………………………………………………………………. 12
Il paese di Porcen …………………………………………………………………….. 15
Il monte Tomatico …………………………………………………………………… 23
Breve storia della Chiesa e della Canonica……………………………………. 29
Opere e restauro ……………………………………………………………………… 49
Le statue della chiesa e il culto popolare ……………………………………… 95
Il libro del centenario……………………………………………………………….. 107
I sacerdoti ………………………………………………………………………………. 139
Per ricordare……………………………………………………………………………. 147
Storia Porcenese e non ……………………………………………………………… 157
Documenti …………………………………………………………………………….. 173
Casel di Porcen ……………………………………………………………………….. 189
Strada del Monte Tomatico ………………………………………………………. 193
“Cortivi de Porcen” …………………………………………………………………. 198
Bibliografia …………………………………………………………………………….. 202
Glossario………………………………………………………………………………… 203
Ringraziamenti ……………………………………………………………………….. 205
Il volume è una raccolta di riflessioni e di parole, le parole della montagna che diventano pensieri. Sono le parole delle ALBE fatte di silenzi. Sono le parole della NOTTE che ha ceduto con discrezione i suoi segreti al VENTO. Sono le parole delle ACQUE che gorgogliano frale ombre di un BOSCO pieno d’incanto. Sono le parole delle ferite inferte dall’uomo ai Monti e che ora raccontano struggenti vicende di una GUERRA non troppo lontana. Sono le parole dell’INVERNO che sigilla la ROCCIA in uno scrigno di diamanti. Sono le parole delle NUVOLE, scialli leggeri dispiegati a coprire le spalle di giganti di pietra: le MONTAGNE.
L’autrice spiega di “aver cercato di fermare il suo tempo nei pensieri che ha raccolto nel lungo cammino che l’ha portata a frugare fra le pieghe di roccia, nei cupi canali, nella luce sfolgorante del sole, nella bandiera turchina del cielo. Un piccolo ricordo per farle pensare che vivere “quassù” non è mai vivere soli e che ogni parola è dono prezioso.
Dopo “le scarpette di vernice” che ha tanto colpito e commosso, Viviana Vazza, di Longarone superstite della tragedia del Vajont torna a riprendere la penna in mano per consegnarci questa ” carezza alla memoria”, una sorta di riconciliazione con il doloroso passato. Ne esce un quadro molto bello: la storia di un luogo e di una comunità e la presentazione di personaggi di grande intensità. Nella sua presentazione il Professor Gioachino Bratti ex-sindaco di Longarone auspica che questo libro possa sfiorare chi legge queste pagine, soprattutto i giovani, per renderli partecipi di un passato ricco di valori e di insegnamenti.
Viviana Vazza nasce a Longarone: all’età di 16 anni si confronta con la tragedia del Vajont che stravolge completamente la sua vita. Nonostante il dolore, ha sempre cercato di trovare spunti per lenirlo e trova negli studi di psicodramma una forza per superarlo. Ha avuto una vita ricca, dipinge e considera la scrittura una “manna del cielo”
Questa non è una guida, questa non è una mappa, questo non è un libro. E’ la traduzione in testi, immagini e dati della magnifica traversata del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi editati da un gruppo di appassionati che le vivono, le percorrono e le amano.
Progetto nato dalla collaborazione tra il Club Alpino Italiano sezioni di Agordo, Belluno, Feltre, Longarone, Oderzo e Val di Zoldo e il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi
Tutte le nostre spedizioni in Italia avvengono via corriere BRT. Per costi e termini di servizio clicca qui.
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