Informazioni aggiuntive
Dimensioni | 13 × 20 cm |
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Autore | |
Anno | |
Formato | |
Pagine | |
EAN | |
In collaborazione con | Angelo Ceron |
€5,10
Il libro è il completamento di “Il suono del maglio”, scritto dall’autore nel 2014. Come nel precedente volume Luciano Della Toffola, imprenditore di successo e tra gli artefici tra 1960 e 19190 del “miracolo economico” del Nord-Est, racconta della sua infanzia, della gioventù nel quartiere di Guarda, della vita in fabbrica e delle avventure nel tempo libero.
Dimensioni | 13 × 20 cm |
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Autore | |
Anno | |
Formato | |
Pagine | |
EAN | |
In collaborazione con | Angelo Ceron |
Il libro è il completamento di “Il suono del maglio”, scritto dall’autore nel 2014. Come nel precedente volume Luciano Della Toffola, imprenditore di successo e tra gli artefici tra 1960 e 19190 del “miracolo economico” del Nord-Est, racconta della sua infanzia, della gioventù nel quartiere di Guarda, della vita in fabbrica e delle avventure nel tempo libero. Una narrazione costellata di incontri, come ogni vita: con famigliari, amici, compagni di lavoro, persone amate o detestate o del tutto sconosciute. Incontri belli e brutti, appassionanti e noiosi, gratificanti e deprimenti. “Tutti però sono utili – racconta Luciano – anche quelli che a prima vista possono sembrare negativi e talvolta lo sono davvero. Tutti ci fanno crescere, maturare, imparare. Sono la nostra vita”.
Il volume è una raccolta di riflessioni e di parole, le parole della montagna che diventano pensieri. Sono le parole delle ALBE fatte di silenzi. Sono le parole della NOTTE che ha ceduto con discrezione i suoi segreti al VENTO. Sono le parole delle ACQUE che gorgogliano frale ombre di un BOSCO pieno d’incanto. Sono le parole delle ferite inferte dall’uomo ai Monti e che ora raccontano struggenti vicende di una GUERRA non troppo lontana. Sono le parole dell’INVERNO che sigilla la ROCCIA in uno scrigno di diamanti. Sono le parole delle NUVOLE, scialli leggeri dispiegati a coprire le spalle di giganti di pietra: le MONTAGNE.
L’autrice spiega di “aver cercato di fermare il suo tempo nei pensieri che ha raccolto nel lungo cammino che l’ha portata a frugare fra le pieghe di roccia, nei cupi canali, nella luce sfolgorante del sole, nella bandiera turchina del cielo. Un piccolo ricordo per farle pensare che vivere “quassù” non è mai vivere soli e che ogni parola è dono prezioso.
Dopo “le scarpette di vernice” che ha tanto colpito e commosso, Viviana Vazza, di Longarone superstite della tragedia del Vajont torna a riprendere la penna in mano per consegnarci questa ” carezza alla memoria”, una sorta di riconciliazione con il doloroso passato. Ne esce un quadro molto bello: la storia di un luogo e di una comunità e la presentazione di personaggi di grande intensità. Nella sua presentazione il Professor Gioachino Bratti ex-sindaco di Longarone auspica che questo libro possa sfiorare chi legge queste pagine, soprattutto i giovani, per renderli partecipi di un passato ricco di valori e di insegnamenti.
Viviana Vazza nasce a Longarone: all’età di 16 anni si confronta con la tragedia del Vajont che stravolge completamente la sua vita. Nonostante il dolore, ha sempre cercato di trovare spunti per lenirlo e trova negli studi di psicodramma una forza per superarlo. Ha avuto una vita ricca, dipinge e considera la scrittura una “manna del cielo”
Questa non è una guida, questa non è una mappa, questo non è un libro. E’ la traduzione in testi, immagini e dati della magnifica traversata del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi editati da un gruppo di appassionati che le vivono, le percorrono e le amano.
Progetto nato dalla collaborazione tra il Club Alpino Italiano sezioni di Agordo, Belluno, Feltre, Longarone, Oderzo e Val di Zoldo e il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi
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