Informazioni aggiuntive
Peso | 1.17 kg |
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Dimensioni | 17 × 24 cm |
Anno | |
Formato | |
Pagine | |
EAN | |
A cura di | |
Collana |
€20,00 €17,00
Il libro raccoglie le storie, raccontate in prima persona e senza enfasi o retorica, di militari italiani – in gran parte originari delle zone alpine – che sopravvissero alla Campagna di Russia.
A settant’anni dal dramma dell’inferno bianco l’eco di queste “voci dalla steppa” costituisce una testimonianza scarna, chiara, attendibile e terribile di quel che fu la ritirata di Russia.
Il libro ha un orizzonte vasto, fatto di singoli episodi che come tante tessere costituiscono un mosaico in cui la guerra è qualcosa di diverso da quanto raccontato nei libri di storia. E’ piuttosto l’esperienza quotidiana e unica degli uomini che la combatterono giorno dopo giorno, con le loro ansie emozioni fatiche paure crudeltà ma anche con eroismi piccoli e grandi di cui ognuno fu testimone e protagonista.
Peso | 1.17 kg |
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Dimensioni | 17 × 24 cm |
Anno | |
Formato | |
Pagine | |
EAN | |
A cura di | |
Collana |
Il libro raccoglie le storie, raccontate in prima persona e senza enfasi o retorica, di militari italiani – in gran parte originari delle zone alpine – che sopravvissero alla Campagna di Russia.
A settant’anni dal dramma dell’inferno bianco l’eco di queste “voci dalla steppa” costituisce una testimonianza scarna, chiara, attendibile e terribile di quel che fu la ritirata di Russia.
Il libro ha un orizzonte vasto, fatto di singoli episodi che come tante tessere costituiscono un mosaico in cui la guerra è qualcosa di diverso da quanto raccontato nei libri di storia. E’ piuttosto l’esperienza quotidiana e unica degli uomini che la combatterono giorno dopo giorno, con le loro ansie emozioni fatiche paure crudeltà ma anche con eroismi piccoli e grandi di cui ognuno fu testimone e protagonista.
Un aviere autista racconta d’una giovane ebrea allo scalo di Cracovia uccisa a bruciapelo da un’S.S. per essere arrivata in ritardo al lavoro forzato, un altro ricorda un capannone sorvegliato dai tedeschi, a Vorosìlovgrad occupata, pieno di uomini, donne e bambini che giorno dopo giorno si svuotava e poi tornava a riempirsi. Un milite forestale ricorda il deposito di autocarri italiani nuovi di zecca, a Kantemirovka, nella zona di Rossoš, che sarebbero stati la salvezza nei concitati momenti della ritirata sotto il tiro dei terribili carri T-34, ma non avevano le batterie … Poi magazzini incendiati, ospedali evacuati, feriti che fuggivano con la sola coperta a 40 gradi sottozero. Ma anche esempi di sovrumani episodi e di splendidi combattenti, il coraggio degli ufficiali nell’affrontare il nemico e rifiutare la resa, il sacrificio di tanti alpini dell’Aquila e del Val Cismon a Selenyi Jar e tanto, tanto ancora, compresa una parentesi rosa: l’alpino che, congelato e sfinito, termina la sua fuga nell’isba e ci resta per gli occhi dolci d’una ragazza. E poi, fra i tanti racconti, anche quello di un internato negli allucinanti campi sovietici.
Scrive nell’introduzione Emanuele Principi: “Questo libro è prezioso, per la ‘normalità’ delle storie che racconta, per l’affresco grandioso e commovente, ma anche austero e dignitoso, che dipinge quell’umanità ai confini della vita, umanità di cui l’Italia non può e non deve dimenticarsi”.
Da qui la scelta dei due autori di rispettare in modo rigoroso le testimonianze rese dai reduci, limitandosi solamente a tradurre il dialetto in italiano e sottoponendo loro la redazione finale per definitiva approvazione.
Il volume è impreziosito da un ricco apparato iconografico raccolto dagli autori durante le interviste ai reduci e che introducono in modo impressionante i singoli racconti.
31 ottobre 1918: l’esercito austriaco sul fronte del Grappa comincia la sua ritirata.
A due giovani soldati dell’imperatore viene assegnato l’incarico di scortare lungo la strada di casa il tenente Rudigher, comandante di uno strategico bunker segreto. Ma la fuga è disseminata di pericoli e il misterioso tenente è costretto a lasciare ai due sottoposti una borsa che contiene informazioni preziosissime e indecifrabili. Solo molti anni dopo, altri due giovani, legati indissolubilmente alle terre del Grappa, cominceranno un viaggio che li porterà alla soluzione di questo intrigante mistero. Dopo un brevissimo accenno iniziale a un fatto storico accaduto, il romanzo, ambientato in luoghi realmente esistiti, è frutto della fantasia dell’autore. Casualità e segretezza, diffidenza e caparbiertà, amore e passione sono gli ingredienti di questa storia.
Alice De Toni ritorna ai suoi lettori, questa volta con Edizioni DBS, e pubblica una raccolta di liriche di argomento vario composte in un intervallo di tempo molto ampio (tra il 2004 e il 2018), oltre ai versi scritti per la sua tesi su Alda Merini, già editi parzialmente.
Così scrive Rosalina Pianezze nella nota introduttiva: “La poetessa indaga, seziona, rende in parole di poesia la sua percezione della vita; i tratti della sua personalità; lo spazio della realtà e del sogno; del desiderio, dell’incanto e del disincanto. È poesia capace di unire percezioni, corporeità, intelligenza, furie e passioni e calme riflessioni. Proprio la poesia e scrivere poesia appaiono e brillano come punto di equilibrio, àncora di salvezza”.
Filipetto il Folletto, Cloina la Fatina, Fiorello lo Spiritello, Margareta la Streghetta, Giacomino lo Gnomino, Violabella la Maghella, Gasparotto il Magotto, Simona la Fatona, peppone il Magone, Lucrezia la Stregazza e naturalmente Noruvio il Draghetto passano le loro giornate tranquille…ma una notte……
A GRUPPO DBS – SMAA SRL sono inoltre collegate per la distribuzione mediante questo sito: Danilo Zanetti Editore, Famiglia Feltrina Edizioni, Ishtar Edizioni, Nero e Bianco.
Tutte le nostre spedizioni in Italia avvengono via corriere SDA. Per costi e termini di servizio clicca qui.
Per contattarci: info@edizionidbs.it
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