Informazioni aggiuntive
Dimensioni | 21 × 29,5 cm |
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€60,00
Frutto di oltre 35 anni di studi e ricerche condotte dal Corpo Forestale dello Stato sulle proprie riserve naturali bellunesi, questo volume di oltre 900 pagine e più di mille immagini fotografa per la prima volta la straordinaria ricchezza che caratterizza la nostra provincia anche nel campo della coleotterofauna. Con 1600 specie trattate 6 nuove specie di coleotteri segnalate.
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In 900 pagine oltre 35 anni di ricerche del Corpo Forestale dello Stato che confermano la straordinarietà biologica e naturalistica dell’ambiente bellunese.
Quasi milleseicento specie trattate, 6 nuove specie segnalate per la prima volta in Italia, 8 specie per la prima volta individuate nel nord est del nostro Paese e 49 nuove presenze in Regione: sono solo alcune delle eccellenze provinciali che emergono nel nuovo poderoso volume “I coleotteri” fresco di stampa per le Edizioni DBS.
Frutto di oltre 35 anni di studi e ricerche condotte dal Corpo Forestale dello Stato sulle proprie riserve naturali bellunesi, questo volume di oltre 900 pagine e più di mille immagini fotografa per la prima volta la straordinaria ricchezza che caratterizza la nostra provincia anche nel campo della coleotterofauna.
Non è un dato di secondaria importanza, se si considera che un quarto degli esseri animali del pianeta appartiene all’ordine dei coleotteri e che dunque il libro documenta una realtà in assoluto tra le più significative dell’ecosistema terrestre e rappresentativa del 12,5% della coleotterofauna italiana. Gli autori Enzo Gatti, Marialuisa Dal Cortivo e Monica Sommacal hanno concentrato la loro indagine su tre zone in particolare: la Riserva Naturale Vincheto di Celarda, la Riserva Naturale Orientata Val Tovanella e il Giardino Botanico delle Alpi Orientali di Monte Faverghera, ma riportano anche dati di distribuzione per 778 altre località bellunesi.
Per ognuna delle 1596 specie trattate Gatti, Dal Cortivo e Sommacal presentano descrizione scientifica con note ecologiche e biologiche, geonemia, diffusione, segnalazioni bibliografiche oltre a riproduzioni fotografiche dei coleotteri e dei loro habitat.
“L’obiettivo del lavoro – spiegano gli autori – era di documentare e far conoscere la ricchezza biologica del bellunese, che è notevolissima ma anche sconosciuta ai più. Non solo: il nostro è un territorio ricco e diversificato che ospita specie rare ed endemiche, ovvero a distribuzione localizzata se non puntiforme. Non solo: il libro è anche un invito a tutelare questo patrimonio di biodiversità che appartiene al nostro territorio e la cui salvaguardia rappresenta uno degli obiettivi principali del Corpo Forestale dello Stato. Il mondo dei coleotteri è parte della nostra quotidianità anche se non ce ne rendiamo conto e il libro offre anche ai profani la possibilità di conoscere informazioni utili ad una serena convivenza, per così dire. Si pensi ad esempio a coleotteri quali la Diabrotica virgifera virgifera, o diabrotica del mais, sterminatrice negli ultimi anni di campi nella zona di Sedico e che abbiamo scoperto impegnata ora a spostarsi nel feltrino; oppure gli scolitidi che aggrediscono gli olmi, gli abeti e molte altre essenze legnose, per non parlare dell’Hylotrupes bajulus, distruttore invisibile di tante travi, porte e finestre in legno vecchie anche di decenni; e ancora il tonchio del fagiolo, la dorifora della patata e molti altri relativamente ai quali il lettore potrà trovare informazioni ed indicazioni utili sul ciclo biologico e sui danni da essi causati. E poi ci sono i coleotteri che tutti amiamo, come le coccinelle e le lucciole. E’ un vero e proprio mondo in miniatura che con questo libro si svela finalmente in modo più completo anche all’occhio umano”.
Il volume è stato recensito da La Lettura de Il Corriere della Sera. Clicca qui per scoprire come
Il volume è una raccolta di riflessioni e di parole, le parole della montagna che diventano pensieri. Sono le parole delle ALBE fatte di silenzi. Sono le parole della NOTTE che ha ceduto con discrezione i suoi segreti al VENTO. Sono le parole delle ACQUE che gorgogliano frale ombre di un BOSCO pieno d’incanto. Sono le parole delle ferite inferte dall’uomo ai Monti e che ora raccontano struggenti vicende di una GUERRA non troppo lontana. Sono le parole dell’INVERNO che sigilla la ROCCIA in uno scrigno di diamanti. Sono le parole delle NUVOLE, scialli leggeri dispiegati a coprire le spalle di giganti di pietra: le MONTAGNE.
L’autrice spiega di “aver cercato di fermare il suo tempo nei pensieri che ha raccolto nel lungo cammino che l’ha portata a frugare fra le pieghe di roccia, nei cupi canali, nella luce sfolgorante del sole, nella bandiera turchina del cielo. Un piccolo ricordo per farle pensare che vivere “quassù” non è mai vivere soli e che ogni parola è dono prezioso.
Dopo “le scarpette di vernice” che ha tanto colpito e commosso, Viviana Vazza, di Longarone superstite della tragedia del Vajont torna a riprendere la penna in mano per consegnarci questa ” carezza alla memoria”, una sorta di riconciliazione con il doloroso passato. Ne esce un quadro molto bello: la storia di un luogo e di una comunità e la presentazione di personaggi di grande intensità. Nella sua presentazione il Professor Gioachino Bratti ex-sindaco di Longarone auspica che questo libro possa sfiorare chi legge queste pagine, soprattutto i giovani, per renderli partecipi di un passato ricco di valori e di insegnamenti.
Viviana Vazza nasce a Longarone: all’età di 16 anni si confronta con la tragedia del Vajont che stravolge completamente la sua vita. Nonostante il dolore, ha sempre cercato di trovare spunti per lenirlo e trova negli studi di psicodramma una forza per superarlo. Ha avuto una vita ricca, dipinge e considera la scrittura una “manna del cielo”
Questa non è una guida, questa non è una mappa, questo non è un libro. E’ la traduzione in testi, immagini e dati della magnifica traversata del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi editati da un gruppo di appassionati che le vivono, le percorrono e le amano.
Progetto nato dalla collaborazione tra il Club Alpino Italiano sezioni di Agordo, Belluno, Feltre, Longarone, Oderzo e Val di Zoldo e il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi
Tutte le nostre spedizioni in Italia avvengono via corriere BRT. Per costi e termini di servizio clicca qui.
Per contattarci: info@edizionidbs.it
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