Informazioni aggiuntive
Peso | 0,130 kg |
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Dimensioni | 15 × 21 cm |
Autore | |
Anno | |
Formato | |
Pagine | |
EAN |
€12,75
Galileo Astronomo: a 400 anni dalla prima osservazione telescopica del cielo la storia delle straordinarie scoperte che mutarono il nostro modo di percepire l’universo.
Peso | 0,130 kg |
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Dimensioni | 15 × 21 cm |
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EAN |
Galileo Astronomo: a 400 anni dalla prima osservazione telescopica del cielo la storia delle straordinarie scoperte che mutarono il nostro modo di percepire l’universo.
“Nell’autunno del 1609 Galileo Galilei, venuto a conoscenza di uno strumento fabbricato in Olanda che consentiva di vedere le cose lontane come fossero vicine, lo replicò, migliorandolo di molto, e fu il primo a rivolgere un telescopio verso il cielo, vedendo ciò che nessuno prima aveva mai visto: le montagne e le valli della Luna, le fasi di Venere, le macchie solari, l’aspetto enigmatico di Saturno, nuove stelle nella Via Lattea, negli ammassi delle Pleiadi e del Presepe, quattro satelliti attorno a Giove. Da quel momento l’astronomia non fu mai più come prima e l’avvento degli strumenti ottici cambiò radicalmente l’approccio all’osservazione del cielo. Per celebrare questo 400° anniversario le Nazioni Unite hanno proclamato il 2009 Anno Internazionale dell’Astronomia. La bibliografia su Galileo è sterminata, ma pochi si sono occupati a fondo delle sue osservazioni astronomiche e hanno cercato di mettersi nelle condizioni di replicarle in modo realistico. In questo libro si racconta quello che veramente egli osservò in un periodo, tre anni, che va dal 1609 al 1612, che vide un continuo susseguirsi di scoperte e interpretazioni sconvolgenti per la cosmologia. Per farlo, l’autore si è costruito dei telescopi uguali a quelli di Galileo, ripetendo tutte le sue osservazioni, trovando una rispondenza confortante con quanto egli riferì e chiarendo molti dubbi che hanno assillato gli storici per lungo tempo.”
Indice
Prefazione 3
Capitolo I
L’astronomia ai tempi di Galileo 8
L’astronomia nella Grecia classica 8
L’età aurea del periodo ellenistico 13
Il Principe degli Astronomi 16
I secoli oscuri 17
La fiamma dell’Islam 18
Si rimette in moto l’astronomia
occidentale 19
Copernico 21
Capitolo II
Galileo prima del telescopio 25
In Toscana 25
Nel Veneto 26
La stella nova 28
Capitolo III
Il telescopio e Galileo 31
Lenti e occhiali da presbiopia 31
Compaiono gli occhiali da miopia 33
Preistoria del telescopio 34
1608, Province Unite dei Paesi
Bassi: il telescopio è realtà 36
Entra in scena Galileo 40
Capitolo IV
Altri mondi 44
Le meraviglie della Luna 45
Si svela la Galassia 50
Stelle, stelle e ancora stelle 54
I pianeti medicei 63
Capitolo V
L’annuncio delle scoperte
al mondo 68
L’accoglienza degli studiosi
e della gente 77
Capitolo VI
Nuove scoperte 81
L’enigma di Saturno e il sostegno
del Matematico Imperiale 81
Copernico ha ragione: la Dea dell’
Amore imita le figure di Cinzia 87
I periodi dei pianeti medicei e la
misura della longitudine 94
Il nome del telescopio 102
Un’altra fondamentale
verifica indipendente 102
La polemica sulle macchie solari 106
Un modello per Saturno 115
Capitolo VII
L’ingombrante eredità di Galileo 122
L’ultima scoperta di Galileo 125
Capitolo VIII
I telescopi galileiani di Firenze 127
L’attribuzione degli strumenti
di Galileo 127
L’analisi ottica degli strumenti 129
Le esperienze sul cielo svolte
con i cannocchiali di Galileo 131
Capitolo IX
Costruire un telescopio galileiano 133
Appendice 138
Pegografia 140
Il volume è una raccolta di riflessioni e di parole, le parole della montagna che diventano pensieri. Sono le parole delle ALBE fatte di silenzi. Sono le parole della NOTTE che ha ceduto con discrezione i suoi segreti al VENTO. Sono le parole delle ACQUE che gorgogliano frale ombre di un BOSCO pieno d’incanto. Sono le parole delle ferite inferte dall’uomo ai Monti e che ora raccontano struggenti vicende di una GUERRA non troppo lontana. Sono le parole dell’INVERNO che sigilla la ROCCIA in uno scrigno di diamanti. Sono le parole delle NUVOLE, scialli leggeri dispiegati a coprire le spalle di giganti di pietra: le MONTAGNE.
L’autrice spiega di “aver cercato di fermare il suo tempo nei pensieri che ha raccolto nel lungo cammino che l’ha portata a frugare fra le pieghe di roccia, nei cupi canali, nella luce sfolgorante del sole, nella bandiera turchina del cielo. Un piccolo ricordo per farle pensare che vivere “quassù” non è mai vivere soli e che ogni parola è dono prezioso.
Dopo “le scarpette di vernice” che ha tanto colpito e commosso, Viviana Vazza, di Longarone superstite della tragedia del Vajont torna a riprendere la penna in mano per consegnarci questa ” carezza alla memoria”, una sorta di riconciliazione con il doloroso passato. Ne esce un quadro molto bello: la storia di un luogo e di una comunità e la presentazione di personaggi di grande intensità. Nella sua presentazione il Professor Gioachino Bratti ex-sindaco di Longarone auspica che questo libro possa sfiorare chi legge queste pagine, soprattutto i giovani, per renderli partecipi di un passato ricco di valori e di insegnamenti.
Viviana Vazza nasce a Longarone: all’età di 16 anni si confronta con la tragedia del Vajont che stravolge completamente la sua vita. Nonostante il dolore, ha sempre cercato di trovare spunti per lenirlo e trova negli studi di psicodramma una forza per superarlo. Ha avuto una vita ricca, dipinge e considera la scrittura una “manna del cielo”
Questa non è una guida, questa non è una mappa, questo non è un libro. E’ la traduzione in testi, immagini e dati della magnifica traversata del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi editati da un gruppo di appassionati che le vivono, le percorrono e le amano.
Progetto nato dalla collaborazione tra il Club Alpino Italiano sezioni di Agordo, Belluno, Feltre, Longarone, Oderzo e Val di Zoldo e il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi
Tutte le nostre spedizioni in Italia avvengono via corriere BRT. Per costi e termini di servizio clicca qui.
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