Informazioni aggiuntive
Peso | 1,7 kg |
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Dimensioni | 21,5 × 30,5 cm |
Autore | |
Anno | |
Formato | |
Pagine | |
EAN |
€34,00
La passione per la motocicletta attraverso le evoluzioni sociali e culturali di fine Ottocento e inizio Novecento. Un viaggio attraverso due secoli che Aldo Carrer compie interamente attraverso quasi 300 immagini d’epoca in gran parte inedite. Didascalie in italiano, inglese e tedesco.
Peso | 1,7 kg |
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Dimensioni | 21,5 × 30,5 cm |
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LE MOTOCICLETTE AGLI INIZI DEL NOVECENTO
Un viaggio su due ruote tra Europa e America attraverso quasi 300 foto d’epoca in gran parte inedite
La passione per la motocicletta attraverso le evoluzioni sociali e culturali di fine Ottocento e inizio Novecento. Un viaggio attraverso due secoli che Aldo Carrer compie interamente attraverso quasi 300 immagini d’epoca in gran parte inedite e ora pubblicate nel suo nuovo libro “Le motociclette agli inizi del Novecento”. Fresco di stampa per le Edizioni DBS il volume – 216 pagine, formato 21,5 x 30,5 cartonato – parte dalle immagini di alcuni velocipedi per raccontare come si arrivò ai primi modelli motorizzati e alle moto vere e proprie. E’ un tuffo nella Belle Epoque, di cui proprio la moto come l’automobile rappresentò una delle novità. L’entusiasmo per l’innovazione tecnologica da essa rappresentata emerge con forza dalle fotografie proposte da Carrer in cui con orgoglio uomini e donne di ogni età si sperimentano centauri. E’ un mondo che fa sorridere per la gustosa semplicità di soluzioni come il sidecar in vimini, i rimorchi, le prime sperimentazioni come la forcella elastica o i serbatoi supplementari. Per non parlare delle fogge degli abiti dei primi piloti e delle prime rudimentali sfide di velocità contro cavalli o altri mezzi di locomozione.
Un’attenzione particolare è prestata alle evoluzioni tecniche e alle caratteristiche dei primi modelli motociclistici, che Carrer puntualmente indica al lettore in didascalie declinate in italiano, inglese e tedesco.
La prospettiva con cui tale racconto si snoda è internazionale. A questo scopo, proprio per garantire una prospettiva il più possibile complessiva l’autore fa seguire ad una parte iniziale introduttiva delle sezioni dedicate alla diffusione della moto e dei marchi nazionali nei diversi Paesi: Francia, Germania, Impero Austro-Ungarico, Inghilterra, Italia, Stati Uniti.
Il volume è una raccolta di riflessioni e di parole, le parole della montagna che diventano pensieri. Sono le parole delle ALBE fatte di silenzi. Sono le parole della NOTTE che ha ceduto con discrezione i suoi segreti al VENTO. Sono le parole delle ACQUE che gorgogliano frale ombre di un BOSCO pieno d’incanto. Sono le parole delle ferite inferte dall’uomo ai Monti e che ora raccontano struggenti vicende di una GUERRA non troppo lontana. Sono le parole dell’INVERNO che sigilla la ROCCIA in uno scrigno di diamanti. Sono le parole delle NUVOLE, scialli leggeri dispiegati a coprire le spalle di giganti di pietra: le MONTAGNE.
L’autrice spiega di “aver cercato di fermare il suo tempo nei pensieri che ha raccolto nel lungo cammino che l’ha portata a frugare fra le pieghe di roccia, nei cupi canali, nella luce sfolgorante del sole, nella bandiera turchina del cielo. Un piccolo ricordo per farle pensare che vivere “quassù” non è mai vivere soli e che ogni parola è dono prezioso.
Dopo “le scarpette di vernice” che ha tanto colpito e commosso, Viviana Vazza, di Longarone superstite della tragedia del Vajont torna a riprendere la penna in mano per consegnarci questa ” carezza alla memoria”, una sorta di riconciliazione con il doloroso passato. Ne esce un quadro molto bello: la storia di un luogo e di una comunità e la presentazione di personaggi di grande intensità. Nella sua presentazione il Professor Gioachino Bratti ex-sindaco di Longarone auspica che questo libro possa sfiorare chi legge queste pagine, soprattutto i giovani, per renderli partecipi di un passato ricco di valori e di insegnamenti.
Viviana Vazza nasce a Longarone: all’età di 16 anni si confronta con la tragedia del Vajont che stravolge completamente la sua vita. Nonostante il dolore, ha sempre cercato di trovare spunti per lenirlo e trova negli studi di psicodramma una forza per superarlo. Ha avuto una vita ricca, dipinge e considera la scrittura una “manna del cielo”
Questa non è una guida, questa non è una mappa, questo non è un libro. E’ la traduzione in testi, immagini e dati della magnifica traversata del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi editati da un gruppo di appassionati che le vivono, le percorrono e le amano.
Progetto nato dalla collaborazione tra il Club Alpino Italiano sezioni di Agordo, Belluno, Feltre, Longarone, Oderzo e Val di Zoldo e il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi
Tutte le nostre spedizioni in Italia avvengono via corriere BRT. Per costi e termini di servizio clicca qui.
Per contattarci: info@edizionidbs.it
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