Informazioni aggiuntive
Dimensioni | 15 × 21 cm |
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€12,00 €10,20
Le storie di chi ha perso tutto; persone con professioni, famiglie e nomi propri improvvisamente diventate nessuno: anime derelitte che vivono per strada e che qui trovano una loro comunità. Storie che possono capitare anche a noi – spiega l’autore – perché oggi più che mai la vita muta in un attimo. “L’idea – continua Arrabito – era di compiere Le storie di chi ha perso tutto; persone con professioni, famiglie e nomi propri improvvisamente diventate nessuno: anime derelitte che vivono per strada e che qui trovano una loro comunità. Storie che possono capitare anche a noi – spiega l’autore – perché oggi più che mai la vita muta in un attimo. “L’idea – continua Arrabito – era di compiere un viaggio sia materiale che spirituale nella vita dei protagonisti che sono personaggi comuni dei giorni nostri. Per narrare il dramma ma affermare anche la speranza.
Dimensioni | 15 × 21 cm |
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Già noto ai lettori come autore di “Memorie di un precario” (2014), dedicato al mondo del precariato scolastico italiano, Arrabito con questo secondo volume racconta le storie di chi ha perso tutto. Persone con professioni, famiglie e nomi propri che improvvisamente sono diventati nessuno: anime derelitte che vivono per strada e che qui trovano una loro comunità.
Storie che possono capitare anche a noi – spiega l’autore – perché oggi più che mai la vita muta in un attimo e ci costringe a rivedere radicalmente stili e abitudini che davamo per scontate. “L’idea – continua Arrabito – era di compiere un viaggio sia materiale che spirituale nella vita dei protagonisti che sono personaggi comuni dei giorni nostri. Per narrare il dramma ma affermare anche la speranza.
Nella prima parte “Brandelli” ho presentato i vari personaggi visti nella battaglia quotidiana per la sopravvivenza. Vivono tutti per la strada, cercano di arrangiarsi in qualche modo, formano una comunità strana di anime derelitte eppure conservano ancora la loro dignità. Hanno perso tutto: lavoro, casa, famiglia…perfino il loro nome simbolo della loro identità (quasi tutti vengono identificati con il soprannome che acquistano diventando parte dell’universo strada). Si delineano personaggi con caratteristiche e background culturali diversi tutti però ridotti allo stesso stato di sopravvivenza e convivenza forzata.
Nella seconda parte “Bassorilievi” vi è un salto temporale all’indietro. I vari personaggi vengono presentati nelle loro vite precedenti con professioni, famiglie e nomi propri. Per tutti qualcosa però è andato storto e sono precipitati inesorabilmente verso l’abisso in cui si ritrovano ora. E’ il viaggio di andata verso una conoscenza più profonda di sé stessi e dell’umanità che li circonda: cambiano i punti di vista da cui si vedono le cose, cambiano le relazioni interpersonali, cambiano i parametri di valutazione della vita.
Nella terza parte “Barlumi” viene offerta loro la possibilità di una redenzione, di un nuovo inizio. Il viaggio sembra concludersi verso un ritorno: si ritorna verso ciò che si era ma si ricomincia comunque daccapo. Nulla è mai come prima. I viaggi cambiano chiunque li compia. Tra i personaggi principali non tutti accettano o capiscono la possibilità offerta loro; qualcuno è restio o non crede nella redenzione. Alcuni invece provano a ricominciare consci di quello che hanno imparato e della loro nuova “umanità”.
La conclusione cerca di mostrare, seppur di sfuggita, la circolarità della vita: per coloro che compiono il viaggio di ritorno c’è sempre qualcuno che sta facendo quello d’andata. Ci si incontra nello stesso luogo ma si è diretti in direzioni opposte; nessuno può spiegare all’altro da dove proviene o verso dove sta andando; ognuno deve compiere il proprio viaggio da solo”.
31 ottobre 1918: l’esercito austriaco sul fronte del Grappa comincia la sua ritirata.
A due giovani soldati dell’imperatore viene assegnato l’incarico di scortare lungo la strada di casa il tenente Rudigher, comandante di uno strategico bunker segreto. Ma la fuga è disseminata di pericoli e il misterioso tenente è costretto a lasciare ai due sottoposti una borsa che contiene informazioni preziosissime e indecifrabili. Solo molti anni dopo, altri due giovani, legati indissolubilmente alle terre del Grappa, cominceranno un viaggio che li porterà alla soluzione di questo intrigante mistero. Dopo un brevissimo accenno iniziale a un fatto storico accaduto, il romanzo, ambientato in luoghi realmente esistiti, è frutto della fantasia dell’autore. Casualità e segretezza, diffidenza e caparbiertà, amore e passione sono gli ingredienti di questa storia.
Alice De Toni ritorna ai suoi lettori, questa volta con Edizioni DBS, e pubblica una raccolta di liriche di argomento vario composte in un intervallo di tempo molto ampio (tra il 2004 e il 2018), oltre ai versi scritti per la sua tesi su Alda Merini, già editi parzialmente.
Così scrive Rosalina Pianezze nella nota introduttiva: “La poetessa indaga, seziona, rende in parole di poesia la sua percezione della vita; i tratti della sua personalità; lo spazio della realtà e del sogno; del desiderio, dell’incanto e del disincanto. È poesia capace di unire percezioni, corporeità, intelligenza, furie e passioni e calme riflessioni. Proprio la poesia e scrivere poesia appaiono e brillano come punto di equilibrio, àncora di salvezza”.
Filipetto il Folletto, Cloina la Fatina, Fiorello lo Spiritello, Margareta la Streghetta, Giacomino lo Gnomino, Violabella la Maghella, Gasparotto il Magotto, Simona la Fatona, peppone il Magone, Lucrezia la Stregazza e naturalmente Noruvio il Draghetto passano le loro giornate tranquille…ma una notte……
A GRUPPO DBS – SMAA SRL sono inoltre collegate per la distribuzione mediante questo sito: Danilo Zanetti Editore, Famiglia Feltrina Edizioni, Ishtar Edizioni, Nero e Bianco.
Tutte le nostre spedizioni in Italia avvengono via corriere SDA. Per costi e termini di servizio clicca qui.
Per contattarci: info@edizionidbs.it
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