Informazioni aggiuntive
Dimensioni | 15 × 21 cm |
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Anno | |
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€14,00
Esaurito
Una silloge poetica impreziosita da foto e quadri di diversi artisti, fotografi e pittori.
Dimensioni | 15 × 21 cm |
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Una silloge poetica impreziosita da foto e quadri di diversi artisti, fotografi e pittori che con la loro arte hanno donato tratto e colore all’anima delle poesie. L’opera è divisa in tre parti: emozioni, vite difficili, l’amore.
L’autrice Mirta De Riz abita a Santa Giustina Belllunese; da sempre amante della lettura, si dedica da qualche anno, con successo, alla scrittura di poesie spesso classificate ai primi posti in concorsi nazionali ed internazionali.
Le sue poesie sono inserite in diverse decine di antologie letterarie. Ha pubblicato nel 2012 un libro di racconti e di poesie dal titolo “Come stormo di rondini” (Ed. Albatros) e, nello stesso anno, un libro di racconti e filastrocche per bambini dal titolo “Una pioggia di stelline” (Ed. La Riflessione).
Quest’ultimo libro si è classificato al terzo posto al Concorso Internazionale “Luci dell’Arte” di Roma.
Questa non è una guida, questa non è una mappa, questo non è un libro. E’ la traduzione in testi, immagini e dati della magnifica traversata del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi editati da un gruppo di appassionati che le vivono, le percorrono e le amano.
Progetto nato dalla collaborazione tra il Club Alpino Italiano sezioni di Agordo, Belluno, Feltre, Longarone, Oderzo e Val di Zoldo e il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi
Dopo la versione italiana del volume andata esaurita, Verica propone anche la versione in inglese per poter raggiungere ancora più lettori. Di qualsiasi lingua, di qualsiasi etnia o colore tutti abbiamo bisogno di un porto sicuro.
Affresco di un epoca ed odissea di una famiglia, come tante, attraverso le tappe di un viaggio tra ricordi, sacrifici e rinunce per cercare, ognuno a modo suo, un posto da chiamare casa.
Quando si diffuse nell’ottobre del 1917 la notizia della rotta di Caporetto, anche tra le genti nel Bellunese sorse il panico per una imminente invasione dell’esercito austro-tedesco. Purtroppo quella non rimase solo una sensazione, poichè nei primi giorni di novembre, le truppe si insediarono nelle vallate e per la prima volta i Bellunesi si trovarono la guerra letteralmente in casa.
Gianni Viel crede fortemente che il terreno teatro di questa battaglia, trattenga segni e tracce visibili di quanto i nostri predecessori hanno subito in quei giorni tragici. Lo stesso recupera materiali, ma pulisce anche i luoghi dalla vegetazione infestante e posiziona tabelle indicative per chi volesse avventurarsi in quei luoghi.
L’incontro con Giorgio Tosato ha permesso di contestualizzare l’argomento anche da un punto di vista storico grazie all’utilizzo di materiali documentali e la capacità narrativa dello stesso autore di molti libri sulla Grande Guerra
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