Informazioni aggiuntive
Peso | 0,136 kg |
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Dimensioni | 11 × 16 cm |
Autore | |
Anno | |
Formato | |
Pagine | |
EAN | |
Collana |
€5,10
Itinerari alla scoperta della Valle Bognanco.
Bognanco oggi ospita turisti, non solo nel periodo estivo, ma durante tutto l’anno. Ogni cittadino del mondo può arrivare in Valle Bognanco, utilizzando solo i mezzi pubblici; aereo, treni, bus. Può soggiornare nelle strutture turistico-ricettive della valle, effettuare escursioni, godere di trattamenti curativi grazie alle acque benefiche e ritornare a casa senza utilizzare l’automobile. Un esempio vero di paradiso senza benzina.
Peso | 0,136 kg |
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Dimensioni | 11 × 16 cm |
Autore | |
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Formato | |
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EAN | |
Collana |
Itinerari alla scoperta della Valle Bognanco.
“La Valle Bognanco, conosciuta anche con il nome: “Il paese delle cento cascate” o “La valle della salute”, negli ultimi due secoli ha subito forti trasformazioni: da una Bognanco agricola, fino alla fine del 1800, si è passati ad una Bognanco legata prevalentemente alle acque minerali e poi alla attuale Bognanco turistica e naturale. Per molti decenni del secolo scorso, Bognanco ha vissuto una realtà economica e sociale unica ed irripetibile. A Bognanco Fonti crescevano la ricchezza ed il lusso, mentre la valle continuava parallelamente la sua vita semplice di montagna, nelle numerose frazioni, sparse su tutto il territorio. Il boom degli anni sessanta portò a Bognanco il turismo di massa e furono proposte nuove strutture ricettive, specialmente in alta valle. Vennero adeguati molti alberghi e realizzate tantissime seconde case. I turisti scoprirono che in Valle Bognanco, oltre alle acque minerali, c’era una natura incontaminata ed un ambiente naturale e straordinario. Tanto straordinario che da tutto il mondo giungono appassionati di canyoning o torrentismo per discendere alcuni dei più interessanti torrenti d’Europa. Bognanco quindi oggi ospita turisti, non solo nel periodo estivo, ma durante tutto l’anno. Ogni cittadino del mondo può arrivare in Valle Bognanco, utilizzando solo i mezzi pubblici; aereo, treni, bus. Può soggiornare nelle strutture turistico-ricettive della valle, effettuare escursioni, godere di trattamenti curativi grazie alle acque benefiche e ritornare a casa senza utilizzare l’automobile. Un esempio vero di paradiso senza benzina.”
INDICE
Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 7
Le Acque Minerali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 7
Le Frazioni e l’Alta Valle . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 8
Programma di accesso al territorio . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 10
Alcuni consigli durante il percorso . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 12
1. Mocogna e il collegamento con la Valle Bognanco . . . . . . . Pag. 15
2. Le frazioni basse della Valle Bognanco . . . . . . . . . . . . . Pag. 18
3. Dalle frazioni basse a Bognanco Fonti . . . . . . . . . . . . . . Pag. 21
4. Bognanco Fonti, Salera, Ca’ del Piano, Bosco . . . . . . . . . . Pag. 26
5. Bognanco Fonti e San Lorenzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 30
6. San Lorenzo, Torre di Rambolone, Pizzanco,
Casa natale G.G. Galletti, Gomba . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 36
7. Gomba, Mulera, Vercengio, Rosalpe, Gallinera, San Bernardo . Pag. 39
8. San Bernardo, il Passo Monscera, i Laghi, Rifugio il Dosso . . . Pag. 43
9. Rifugio Il Dosso, Laghi dei Paioni, Laghi di Variola,
San Bernardo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 48
Il giro del Verosso . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 52
L’itinerario storico della “Via Stockalper” . . . . . . . . . . . . . Pag. 61
1a tappa – Briga, Passo del Sempione . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 62
2a tappa – Passo del Sempione, Simplon Dorf, Gabi, Gondo . . . Pag. 66
3a tappa – Gondo, Passo Monscera, Graniga . . . . . . . . . . . Pag. 71
4a tappa – Graniga, Bognanco, Monteossolano, Domodossola . . Pag. 75
Percorsi numerati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 80
Manifestazioni ed eventi principali . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 81
Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 82
Cartografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 82
Recapiti utili . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 83
Il volume è una raccolta di riflessioni e di parole, le parole della montagna che diventano pensieri. Sono le parole delle ALBE fatte di silenzi. Sono le parole della NOTTE che ha ceduto con discrezione i suoi segreti al VENTO. Sono le parole delle ACQUE che gorgogliano frale ombre di un BOSCO pieno d’incanto. Sono le parole delle ferite inferte dall’uomo ai Monti e che ora raccontano struggenti vicende di una GUERRA non troppo lontana. Sono le parole dell’INVERNO che sigilla la ROCCIA in uno scrigno di diamanti. Sono le parole delle NUVOLE, scialli leggeri dispiegati a coprire le spalle di giganti di pietra: le MONTAGNE.
L’autrice spiega di “aver cercato di fermare il suo tempo nei pensieri che ha raccolto nel lungo cammino che l’ha portata a frugare fra le pieghe di roccia, nei cupi canali, nella luce sfolgorante del sole, nella bandiera turchina del cielo. Un piccolo ricordo per farle pensare che vivere “quassù” non è mai vivere soli e che ogni parola è dono prezioso.
Dopo “le scarpette di vernice” che ha tanto colpito e commosso, Viviana Vazza, di Longarone superstite della tragedia del Vajont torna a riprendere la penna in mano per consegnarci questa ” carezza alla memoria”, una sorta di riconciliazione con il doloroso passato. Ne esce un quadro molto bello: la storia di un luogo e di una comunità e la presentazione di personaggi di grande intensità. Nella sua presentazione il Professor Gioachino Bratti ex-sindaco di Longarone auspica che questo libro possa sfiorare chi legge queste pagine, soprattutto i giovani, per renderli partecipi di un passato ricco di valori e di insegnamenti.
Viviana Vazza nasce a Longarone: all’età di 16 anni si confronta con la tragedia del Vajont che stravolge completamente la sua vita. Nonostante il dolore, ha sempre cercato di trovare spunti per lenirlo e trova negli studi di psicodramma una forza per superarlo. Ha avuto una vita ricca, dipinge e considera la scrittura una “manna del cielo”
Questa non è una guida, questa non è una mappa, questo non è un libro. E’ la traduzione in testi, immagini e dati della magnifica traversata del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi editati da un gruppo di appassionati che le vivono, le percorrono e le amano.
Progetto nato dalla collaborazione tra il Club Alpino Italiano sezioni di Agordo, Belluno, Feltre, Longarone, Oderzo e Val di Zoldo e il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi
Tutte le nostre spedizioni in Italia avvengono via corriere BRT. Per costi e termini di servizio clicca qui.
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