Informazioni aggiuntive
Peso | 0,141 kg |
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Dimensioni | 11 × 16 cm |
Autore | |
Anno | |
Formato | |
Pagine | |
EAN | |
Collana |
€5,10
Passeggiate ed escursioni a piedi.
Scrive l’autore nell’introduzione: scopo di questa guida è “illustrare una serie di itinerari che racchiuda in sé un po’ tutti i variegati aspetti dell’offerta sentieristica valligiana.
Peso | 0,141 kg |
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Dimensioni | 11 × 16 cm |
Autore | |
Anno | |
Formato | |
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EAN | |
Collana |
Passeggiate ed escursioni a piedi.
Scrive l’autore nell’introduzione: scopo di questa guida è “illustrare una serie di itinerari che racchiuda in sé un po’ tutti i variegati aspetti dell’offerta sentieristica valligiana.
Lasciando da parte predilezioni e propensioni personali (quale escursionista non ne ha?) per la tal cima piuttosto che per il tal alpeggio, s’è qui cercato, in questo invito all’escursionismo, di illustrare una serie di itinerari che connotassero, il più possibile, la montagna vigezzina in generale. A fianco ad escursioni classiche che conducono ad alpeggi, laghi alpini e cime rinomate, che non potevano ovviamente mancare nella trattazione, s’è voluto pertanto scientemente inserire una serie di percorsi meno noti (ma che si snodano sempre su sentieri sicuri e ben segnalati).
Facendo inoltre tesoro delle richieste che con sempre maggior frequenza vengono avanzate da parte dei gitanti alla ricerca di una fruizione delle “terre alte”, attraverso gite semplici e di breve durata (e, perché no, più “vicine” alle aspettative delle famiglie con bambini), non s’è mancato quindi, accanto a qualche sgambata, di individuare itinerari “ad hoc” che si sviluppino su sentieri e vie alpine che non rimandino, pertanto, che a un minimo livello di allenamento alla camminata.”
INDICE
Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 9
Vie d’accesso . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 11
Aspetti geografici, economici e culturali . . . . . . . Pag. 12
Note tecniche . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 19
Itine rari escursioni stici
1 Acqua Ferruginosa di Craveggia e Piano dei Lavonchi . . Pag. 23
2 L a Strada delle bore . . . . . . . . . . . . . . Pag. 26
3 Alpe Cailina . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 29
4 Alpe Cortino . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 31
5 L aghetti di Muino . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 33
6 Alpe Campra . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 36
7 Monte di Dissimo . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 38
8 L a Cima . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 40
9 L ago Panelatte . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 42
10 Bocchetta di Sant’Antonio e Alpe Caneto . . . . . . Pag. 45
11 C ima del Sassone . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 51
12 C ima della Laurasca . . . . . . . . . . . . . . Pag. 54
13 P izzo Ragno . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 61
14 P izzo della Scheggia . . . . . . . . . . . . . . Pag. 65
15 P ioda di Crana . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 69
“Vis sana”, aree verdi e percorsi storici e culturali . . . Pag. 73
Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 82
Recapiti Utili . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 86
Cartografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 87
Il volume è una raccolta di riflessioni e di parole, le parole della montagna che diventano pensieri. Sono le parole delle ALBE fatte di silenzi. Sono le parole della NOTTE che ha ceduto con discrezione i suoi segreti al VENTO. Sono le parole delle ACQUE che gorgogliano frale ombre di un BOSCO pieno d’incanto. Sono le parole delle ferite inferte dall’uomo ai Monti e che ora raccontano struggenti vicende di una GUERRA non troppo lontana. Sono le parole dell’INVERNO che sigilla la ROCCIA in uno scrigno di diamanti. Sono le parole delle NUVOLE, scialli leggeri dispiegati a coprire le spalle di giganti di pietra: le MONTAGNE.
L’autrice spiega di “aver cercato di fermare il suo tempo nei pensieri che ha raccolto nel lungo cammino che l’ha portata a frugare fra le pieghe di roccia, nei cupi canali, nella luce sfolgorante del sole, nella bandiera turchina del cielo. Un piccolo ricordo per farle pensare che vivere “quassù” non è mai vivere soli e che ogni parola è dono prezioso.
Dopo “le scarpette di vernice” che ha tanto colpito e commosso, Viviana Vazza, di Longarone superstite della tragedia del Vajont torna a riprendere la penna in mano per consegnarci questa ” carezza alla memoria”, una sorta di riconciliazione con il doloroso passato. Ne esce un quadro molto bello: la storia di un luogo e di una comunità e la presentazione di personaggi di grande intensità. Nella sua presentazione il Professor Gioachino Bratti ex-sindaco di Longarone auspica che questo libro possa sfiorare chi legge queste pagine, soprattutto i giovani, per renderli partecipi di un passato ricco di valori e di insegnamenti.
Viviana Vazza nasce a Longarone: all’età di 16 anni si confronta con la tragedia del Vajont che stravolge completamente la sua vita. Nonostante il dolore, ha sempre cercato di trovare spunti per lenirlo e trova negli studi di psicodramma una forza per superarlo. Ha avuto una vita ricca, dipinge e considera la scrittura una “manna del cielo”
Questa non è una guida, questa non è una mappa, questo non è un libro. E’ la traduzione in testi, immagini e dati della magnifica traversata del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi editati da un gruppo di appassionati che le vivono, le percorrono e le amano.
Progetto nato dalla collaborazione tra il Club Alpino Italiano sezioni di Agordo, Belluno, Feltre, Longarone, Oderzo e Val di Zoldo e il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi
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