Informazioni aggiuntive
Peso | 0,328 kg |
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Dimensioni | 15 × 21 cm |
Autore | |
Anno | |
Formato | |
Pagine | |
EAN |
€15,30
L’elenco completo delle vie esistenti in Valle di Schievenin: un luogo unico per bellezza le cui falesie sono ben descritte in questo manuale di arrampicata curato da due rocciatori speciali come Pier Verri e Luciano Piccolotto.
Peso | 0,328 kg |
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Dimensioni | 15 × 21 cm |
Autore | |
Anno | |
Formato | |
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EAN |
Questa guida alle arrampicate raccoglie l’elenco completo delle vie esistenti in Valle di Schievenin: un luogo unico per bellezza le cui falesie sono ben descritte in questo manuale di arrampicata curato da due rocciatori speciali come Pier Verri e Luciano Piccolotto.
I due autori spiegano nell’introduzione: “Questa guida è stata pensata come strumento pratico e maneggevole da utilizzare per chi intende arrampicare in Valle. Per questo motivo l’impianto scelto è piuttosto semplice: limitato è il ricorso a descrizioni sia di ordine generico, riguardanti il contesto ambientale, geomorfologico e naturalistico, sia di carattere più specifico, relative cioè a ciascun settore. Ci è sembrato opportuno inserire le testimonianze dirette di arrampicate di coloro che hanno “fatto la storia” dell’arrampicata in Valle, dalla sua scoperta ai giorni nostri, chiedendo direttamente agli interessati di fornire uno scritto libero su quale fosse il loro rapporto con l’arrampicata nella Valle di Schievenin.
Per venire incontro all’esigenza di praticità ci si è limitati all’essenziale, senza, con ciò, privare il lettore di elementi utili per la scelta del settore e delle vie, a seconda delle proprie capacità e aspirazioni. Complessivamente sono stati censiti circa 30 settori per un totale di oltre 500 vie, privilegiando con schizzo e relative tabelle quelli principali, ritenuti da noi tali rispetto a fattori quali il numero di vie, l’accesso, la qualità della roccia e la bellezza degli itinerari e riassumendo alla fine invece, i rimanenti settori, considerati secondari per la mancanza delle peculiarità sopra descritte.
Per ciascuno di essi vengono fornite indicazioni relative all’accesso unitamente ad una breve descrizione delle peculiarità di ognuno quanto a gradi di difficoltà, piuttosto che tipologia di roccia e bellezza del movimento arrampicatorio. Una cartina illustra, evidenziandone il tracciato, le vie attualmente esistenti, descritte poi, per quanto riguarda lunghezza, grado di difficoltà, consigli e note degli autori, a fronte, nella tabella apposita. All’assegnazione delle difficoltà si è giunti dopo avere testato tutte le vie, motivo per cui è possibile che possano esserci discordanze in termini di gradazione rispetto alle precedenti guide. I consigli/giudizi rispetto a ciascuna via sono frutto di opinioni degli autori, opinioni reputabili di elevato conto data la loro esperienza e la profonda conoscenza della Valle.
Consapevoli di aver dato un sostanziale contributo al censimento dell’ ”arrampicabile” in Valle, siamo del resto altrettanto consapevoli che nuove vie sorgeranno e saranno già sorte dal momento della pubblicazione di questa guida. Preghiamo pertanto coloro che apriranno o libereranno nuove vie di aggiornare costantemente e con chiarezza, magari sorseggiando una fresca birra da Giovanni e Mirella (Bar Speranza), il Quaderno della Valle.
Buona “lettura” ma, soprattutto, “buona arrampicata”.
Indice
Prefazione Associazione Pro Schievenin 7
Prefazione degli autori 9
Introduzione 11
Cenni generali sulla Valle 12
La Valle vista dai suoi storici arrampicatori 13
Tabella comparativa delle difficoltà 20
Pianta generale della Valle 21
I settori 23
1 – La Grotta 24
2 – Sasso della Croce 26
3 – Spigolo delle Trote 28
4 – Torrione degli Zingari 30
5 – La Befana e Placche del Sole 32
6 – Torrione del Veneziano, Sass dei Formigari, Torrione Ape 34
7 – Placca del Famoro 36
8 – Bastionata Sud 40
9 – Bastionata Nord 44
10 – Torrione dell’Orto 46
11 – Parete dell’Orto 48
12 – Magna e Tasi (Spiazzo Rialzato) e Pilastro del Punèr 50
13 – Castagna 52
14 – Placca degli Improperi 54
15 – Placche Alte 56
16 – Il Pellicano e Placca della Statua 62
17 – Parete Scuola 64
18 – Il Cubo e Torrione Bagalif 66
19 – Gli Scapoli e Bicicletta 68
20 – Torrione Maria e Interrate 72
21 – Gran Canyon 78
22 – Torrione dei Bombi 80
23 – Torrione Quero 82
24 – Lavagna 86
25 – Flory 90
26 – Torrione Nascosto 94
27 – Le Colombane 98
28 – Suinik 102
29 – Maserona 106
30 – La Fagianella 112
Settori secondari 115
Il volume è una raccolta di riflessioni e di parole, le parole della montagna che diventano pensieri. Sono le parole delle ALBE fatte di silenzi. Sono le parole della NOTTE che ha ceduto con discrezione i suoi segreti al VENTO. Sono le parole delle ACQUE che gorgogliano frale ombre di un BOSCO pieno d’incanto. Sono le parole delle ferite inferte dall’uomo ai Monti e che ora raccontano struggenti vicende di una GUERRA non troppo lontana. Sono le parole dell’INVERNO che sigilla la ROCCIA in uno scrigno di diamanti. Sono le parole delle NUVOLE, scialli leggeri dispiegati a coprire le spalle di giganti di pietra: le MONTAGNE.
L’autrice spiega di “aver cercato di fermare il suo tempo nei pensieri che ha raccolto nel lungo cammino che l’ha portata a frugare fra le pieghe di roccia, nei cupi canali, nella luce sfolgorante del sole, nella bandiera turchina del cielo. Un piccolo ricordo per farle pensare che vivere “quassù” non è mai vivere soli e che ogni parola è dono prezioso.
Dopo “le scarpette di vernice” che ha tanto colpito e commosso, Viviana Vazza, di Longarone superstite della tragedia del Vajont torna a riprendere la penna in mano per consegnarci questa ” carezza alla memoria”, una sorta di riconciliazione con il doloroso passato. Ne esce un quadro molto bello: la storia di un luogo e di una comunità e la presentazione di personaggi di grande intensità. Nella sua presentazione il Professor Gioachino Bratti ex-sindaco di Longarone auspica che questo libro possa sfiorare chi legge queste pagine, soprattutto i giovani, per renderli partecipi di un passato ricco di valori e di insegnamenti.
Viviana Vazza nasce a Longarone: all’età di 16 anni si confronta con la tragedia del Vajont che stravolge completamente la sua vita. Nonostante il dolore, ha sempre cercato di trovare spunti per lenirlo e trova negli studi di psicodramma una forza per superarlo. Ha avuto una vita ricca, dipinge e considera la scrittura una “manna del cielo”
Questa non è una guida, questa non è una mappa, questo non è un libro. E’ la traduzione in testi, immagini e dati della magnifica traversata del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi editati da un gruppo di appassionati che le vivono, le percorrono e le amano.
Progetto nato dalla collaborazione tra il Club Alpino Italiano sezioni di Agordo, Belluno, Feltre, Longarone, Oderzo e Val di Zoldo e il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi
Tutte le nostre spedizioni in Italia avvengono via corriere BRT. Per costi e termini di servizio clicca qui.
Per contattarci: info@edizionidbs.it
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