Informazioni aggiuntive
Peso | 0,243 kg |
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Dimensioni | 16 × 23 cm |
Autore | |
Anno | |
Formato | |
Pagine | |
EAN | |
Collana |
€12,75
57 passeggiate ed escursioni con varianti e note storiche.
La descrizione dei percorsi e degli itinerari – con relative indicazioni su accessi, note tecniche, difficoltà, dislivello, lunghezza, tempi di percorrenza, punti di appoggio – è completata da schede monografiche dedicate ad elementi particolarmente significativi sotto il profilo storico o naturalistico come il Forte di San Martino, le miniere di Valle Imperina, il Bait de Fòlega, la serpe bianca, il Giardino Alpino “Antonio Segni”, la frana del dicembre 1908, il lago di Alleghe, la Marmolada regina delle Dolomiti, il Col di Sangue.
Peso | 0,243 kg |
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Dimensioni | 16 × 23 cm |
Autore | |
Anno | |
Formato | |
Pagine | |
EAN | |
Collana |
La descrizione dei percorsi e degli itinerari – con relative indicazioni su accessi, note tecniche, difficoltà, dislivello, lunghezza, tempi di percorrenza, punti di appoggio – è completata da schede monografiche dedicate ad elementi particolarmente significativi sotto il profilo storico o naturalistico come il Forte di San Martino, le miniere di Valle Imperina, il Bait de Fòlega, la serpe bianca, il Giardino Alpino “Antonio Segni”, la frana del dicembre 1908, il lago di Alleghe, la Marmolada regina delle Dolomiti, il Col di Sangue, eventi della Grande Guerra.
Ogni percorso è impreziosito da foto a colori.
Itinerario n. 1 – L a strada militare del Ròit 14
Itinerario n. 2 – L a Mulattiera dei Cartifài 19
Itinerario n. 3 – I l ricovero forestale de le Mandre e la Valle Imperina 22
Il Forte di San Martino
Le miniere di Valle Imperina
Itinerario n. 4 – Bivacco Menegazzi al Pianlonch 28
Itinerario n. 5 – R ifugio Scarpa-Gurekian 30
Itinerario n. 6 – Creste degli Scalabràs e Cima Valaràz 32
Itinerario n. 7 – I l Bait de Fòlega 36
Il Bait de Fòlega
Itinerario n. 8 – Monte Zelo 38
Itinerario n. 9 – Forcella Moschesin 40
Itinerario n. 10 – R ifugio Bruto Carestiato 43
Itinerario n. 11 – Bivacco Grisetti 44
Percorso n. 12 – Lastia di Framont 46
Itinerario n. 13 – Casera Pape 48
Itinerario n. 14 – Forcelle Cesurette e di Caoz 51
La serpe bianca
Itinerario n. 15 – R ifugio Vazzoler 54
Il Giardino Alpino “Antonio Segni”
Itinerario n. 16 – M ont Alt de Pelsa 57
Itinerario n. 17 – Bivacco Bedin 59
La frana del dicembre 1908
Itinerario n. 18 – Casera Prademur 62
Itinerario n. 19 – Cima Pape 65
Itinerario n. 20 – L ’Orrido delle Comelle 68
Itinerario n. 21 – A l Rifugio Rosetta per il Pian delle Comelle 71
Itinerario n. 22 – Passo Antermarucol 74
Itinerario n. 23 – Casera Vecia e Malga Stia 76
Itinerario n. 24 – L ac de Negher 78
Itinerario n. 25 – Forca Rossa 81
Itinerario n. 26 – A lta Via della Mariotta 83
Itinerario n. 27 – Cima Bocche 86
Percorso n. 28 – Rifugio Fuciade 88
Itinerario n. 29 – L ago di Cavia 90
Itinerario n. 30 – A nello della Banca di Valfredda 92
Itinerario n. 31 – Piz Zorlet 95
Itinerario n. 32 – R ifugio Sasso Bianco 98
Itinerario n. 33 – Sasso Bianco 100
Itinerario n. 34 – L ago Coldai 101
Il Lago di Alleghe
Itinerario n. 35 – Da Sottoguda alla Forcella delle Fontane 103
Itinerario n. 36 – Franzedas e Passo di Col Bechèr 106
Itinerario n. 37 – Passo Ombrettola 108
Itinerario n. 38 – A lta Via delle Creste 110
La Regina delle Dolomiti
Itinerario n. 39 – I l Col di Lana da Pieve di Livinallongo 115
Il Col del Sangue
Itinerario n. 40 – Monte Pore 120
NUMERI UTILI 123
Il volume è una raccolta di riflessioni e di parole, le parole della montagna che diventano pensieri. Sono le parole delle ALBE fatte di silenzi. Sono le parole della NOTTE che ha ceduto con discrezione i suoi segreti al VENTO. Sono le parole delle ACQUE che gorgogliano frale ombre di un BOSCO pieno d’incanto. Sono le parole delle ferite inferte dall’uomo ai Monti e che ora raccontano struggenti vicende di una GUERRA non troppo lontana. Sono le parole dell’INVERNO che sigilla la ROCCIA in uno scrigno di diamanti. Sono le parole delle NUVOLE, scialli leggeri dispiegati a coprire le spalle di giganti di pietra: le MONTAGNE.
L’autrice spiega di “aver cercato di fermare il suo tempo nei pensieri che ha raccolto nel lungo cammino che l’ha portata a frugare fra le pieghe di roccia, nei cupi canali, nella luce sfolgorante del sole, nella bandiera turchina del cielo. Un piccolo ricordo per farle pensare che vivere “quassù” non è mai vivere soli e che ogni parola è dono prezioso.
Dopo “le scarpette di vernice” che ha tanto colpito e commosso, Viviana Vazza, di Longarone superstite della tragedia del Vajont torna a riprendere la penna in mano per consegnarci questa ” carezza alla memoria”, una sorta di riconciliazione con il doloroso passato. Ne esce un quadro molto bello: la storia di un luogo e di una comunità e la presentazione di personaggi di grande intensità. Nella sua presentazione il Professor Gioachino Bratti ex-sindaco di Longarone auspica che questo libro possa sfiorare chi legge queste pagine, soprattutto i giovani, per renderli partecipi di un passato ricco di valori e di insegnamenti.
Viviana Vazza nasce a Longarone: all’età di 16 anni si confronta con la tragedia del Vajont che stravolge completamente la sua vita. Nonostante il dolore, ha sempre cercato di trovare spunti per lenirlo e trova negli studi di psicodramma una forza per superarlo. Ha avuto una vita ricca, dipinge e considera la scrittura una “manna del cielo”
Questa non è una guida, questa non è una mappa, questo non è un libro. E’ la traduzione in testi, immagini e dati della magnifica traversata del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi editati da un gruppo di appassionati che le vivono, le percorrono e le amano.
Progetto nato dalla collaborazione tra il Club Alpino Italiano sezioni di Agordo, Belluno, Feltre, Longarone, Oderzo e Val di Zoldo e il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi
Tutte le nostre spedizioni in Italia avvengono via corriere BRT. Per costi e termini di servizio clicca qui.
Per contattarci: info@edizionidbs.it
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