Informazioni aggiuntive
Peso | 0.178 kg |
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Dimensioni | 16 × 23 cm |
Autore | |
Anno | |
Formato | |
Pagine | |
EAN | |
Collana |
€5,00 €4,25
La guida è un prezioso supporto alla visita del Museo dello scarpone e della Calzatura Sportiva di Montebelluna, in provincia di Treviso.
Seguendo l’impostazione a sale del museo, accompagna il visitatore alla scoperta di una tradizione antica, quella delle scarpe, fiorita a Venezia e di cui Montebelluna venne a far parte dal secolo XIV.
Spiegano gli autori: “A Venezia, accanto alle attività mercantili e marittime, buona parte dell’economia è rappresentata dalla fornitura di servizi e dalle attività manifatturiere, che presto si organizzano in strutture associativo-corporative. La corporazione dei “calegheri e zavattieri” (calzolai e ciabattini) è una delle prime attività che pubblica, nel 1271, il proprio statuto o “capitolare”: in esso sono fissati i meccanismi d’accesso alla corporazione e di avanzamento di livello all’interno della stessa; i salari e le tariffe; gli accordi per la spartizione dei punti vendita tra gli associati; la consistenza di una cassa di mutuo soccorso.
Nel Settecento Venezia viene colpita da una crisi che investe i comparti più significativi della sua economia (settore tessile, del commercio, delle costruzioni navali). I prodotti veneziani perdono progressivamente di competitività rispetto alle merci estere (anche della terraferma), e il sistema delle arti comincia a decadere. Il colpo finale viene inferto dalla dominazione napoleonica e, successivamente, da quella austriaca.
Peso | 0.178 kg |
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Dimensioni | 16 × 23 cm |
Autore | |
Anno | |
Formato | |
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La guida è un prezioso supporto alla visita del Museo dello scarpone e della Calzatura Sportiva di Montebelluna, in provincia di Treviso.
Seguendo l’impostazione a sale del museo, accompagna il visitatore alla scoperta di una tradizione antica, quella delle scarpe, fiorita a Venezia e di cui Montebelluna venne a far parte dal secolo XIV.
Spiegano gli autori: “A Venezia, accanto alle attività mercantili e marittime, buona parte dell’economia è rappresentata dalla fornitura di servizi e dalle attività manifatturiere, che presto si organizzano in strutture associativo-corporative. La corporazione dei “calegheri e zavattieri” (calzolai e ciabattini) è una delle prime attività che pubblica, nel 1271, il proprio statuto o “capitolare”: in esso sono fissati i meccanismi d’accesso alla corporazione e di avanzamento di livello all’interno della stessa; i salari e le tariffe; gli accordi per la spartizione dei punti vendita tra gli associati; la consistenza di una cassa di mutuo soccorso.
Nel Settecento Venezia viene colpita da una crisi che investe i comparti più significativi della sua economia (settore tessile, del commercio, delle costruzioni navali). I prodotti veneziani perdono progressivamente di competitività rispetto alle merci estere (anche della terraferma), e il sistema delle arti comincia a decadere. Il colpo finale viene inferto dalla dominazione napoleonica e, successivamente, da quella austriaca.
La corporazione dei calegheri a poco a poco scompare, restano gli scarperi. Due centri dell’entroterra continuano infatti la tradizione: Stra si specializza nella produzione della calzatura fine; Montebelluna, invece, in quella delle scarpe sportive. Ville, barchesse, giardini, chiese, capitelli, statue, affreschi: tutta la magnificenza di Venezia diffusa per la campagna è stata il libro sul quale le genti venete, inconsapevolmente, hanno studiato e appreso la civiltà della Serenissima. I maestri erano Giorgione e Tiziano, Palladio e Veronese, Zelotti e Tiepolo, artisti che venivano a celebrare con la propria maestria la ricchezza e il potere aristocratico o ecclesiastico.
Per quanto miserabile e affamato, anche il contadino, di fronte a tante meraviglie, educava il proprio senso estetico. Spesso un fittavolo più sensibile di altri rubava un’idea architettonica, la forma di un tetto o di una finestra che aveva ammirato nella villa del padrone, e la riportava nella propria casa colonica. I plus in termini di design, stile e gusto cromatico che caratterizzano i prodotti del Made in Montebelluna non sono fiori sbocciati improvvisamente e casualmente, ma sono cresciuti in un humus culturale i cui giardinieri sono stati per secoli i geniali artisti della tradizione veneziana.
31 ottobre 1918: l’esercito austriaco sul fronte del Grappa comincia la sua ritirata.
A due giovani soldati dell’imperatore viene assegnato l’incarico di scortare lungo la strada di casa il tenente Rudigher, comandante di uno strategico bunker segreto. Ma la fuga è disseminata di pericoli e il misterioso tenente è costretto a lasciare ai due sottoposti una borsa che contiene informazioni preziosissime e indecifrabili. Solo molti anni dopo, altri due giovani, legati indissolubilmente alle terre del Grappa, cominceranno un viaggio che li porterà alla soluzione di questo intrigante mistero. Dopo un brevissimo accenno iniziale a un fatto storico accaduto, il romanzo, ambientato in luoghi realmente esistiti, è frutto della fantasia dell’autore. Casualità e segretezza, diffidenza e caparbiertà, amore e passione sono gli ingredienti di questa storia.
Alice De Toni ritorna ai suoi lettori, questa volta con Edizioni DBS, e pubblica una raccolta di liriche di argomento vario composte in un intervallo di tempo molto ampio (tra il 2004 e il 2018), oltre ai versi scritti per la sua tesi su Alda Merini, già editi parzialmente.
Così scrive Rosalina Pianezze nella nota introduttiva: “La poetessa indaga, seziona, rende in parole di poesia la sua percezione della vita; i tratti della sua personalità; lo spazio della realtà e del sogno; del desiderio, dell’incanto e del disincanto. È poesia capace di unire percezioni, corporeità, intelligenza, furie e passioni e calme riflessioni. Proprio la poesia e scrivere poesia appaiono e brillano come punto di equilibrio, àncora di salvezza”.
Filipetto il Folletto, Cloina la Fatina, Fiorello lo Spiritello, Margareta la Streghetta, Giacomino lo Gnomino, Violabella la Maghella, Gasparotto il Magotto, Simona la Fatona, peppone il Magone, Lucrezia la Stregazza e naturalmente Noruvio il Draghetto passano le loro giornate tranquille…ma una notte……
A GRUPPO DBS – SMAA SRL sono inoltre collegate per la distribuzione mediante questo sito: Danilo Zanetti Editore, Famiglia Feltrina Edizioni, Ishtar Edizioni, Nero e Bianco.
Tutte le nostre spedizioni in Italia avvengono via corriere SDA. Per costi e termini di servizio clicca qui.
Per contattarci: info@edizionidbs.it
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