Informazioni aggiuntive
Peso | 0,253 kg |
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Dimensioni | 15 × 21 cm |
Autore | |
Anno | |
Formato | |
Pagine | |
EAN |
€12,75
Circa duecento itinerari per arrampicate con difficoltà fino al 6a+. Vi sono comprese sia le vie storiche, risalenti al 1924, sia quelle più recenti. Ognuna, corredata di foto e disegni, è accompagnata da indicazioni tecniche (nome, difficoltà in gradi francesi, lunghezza e nome dell’apritore) e da una breve e sintetica relazione con le caratteristiche della via.
Peso | 0,253 kg |
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Dimensioni | 15 × 21 cm |
Autore | |
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Lumignano di Longare è uno dei centri di arrampicata sportiva più famosi del nord Italia, ma fino ad oggi non esisteva una guida aggiornata sulle sue vie. Ci hanno pensato Diego e Martina Campi – padre e figlia – che per i tipi DBS Zanetti hanno appena pubblicato “Falesia di Lumignano”, una raccolta di oltre 200 itinerari con difficolta fino al 6°+. Vi sono comprese sia le vie storiche, risalenti al 1924, sia quelle più recenti aperte fino allo scorso anno.
Ognuna, corredata di foto e disegni, è accompagnata da indicazioni tecniche (nome, difficoltà in gradi francesi, lunghezza e nome dell’apritore) e da una breve e sintetica relazione con le caratteristiche della via. Per favorire una più facile identificazione degli itinerari la guida è divisa in diverse zone di arrampicata, a loro volta suddivise in vari settori per un totale di oltre 2 km di estensione della falesia.
“L’obiettivo – spiega Diego Campi – è di offrire un manuale di agile consultazione ma in grado di essere supporto anche per chi ha appena iniziato ad arrampicare. Se è vero infatti che Lumignano è meta immancabile per tutti i più famosi climber europei, è altresì innegabile che la falesia sia una palestra ideale anche per i meno esperti. L’arrampicata qui è infatti sicura grazie alla qualità della roccia, un calcare molto solido, e all’ottimo stato della chiodatura. A questo si unisce il dato climatico, che fa di Lumignano un vero e proprio unicum: un microclima così favorevole da permettere anche d’inverno di arrampicare in maglietta, complice l’esposizione a sud-est della maggior parte delle pareti”.
“Arrampico da quando ho 4 anni – spiega Martina, oggi diciasettenne – e Lumignano è il mio punto di riferimento. Ogni salita è una nuova sfida, un nuovo limite da superare, un incitamento per salire un’altra via. Quando finisco di arrampicare mi metto seduta sotto le pareti e resto ad ascoltare il vento. Dopo di che ogni singola e piccola cosa ha un valore maggiore”.
Il volume è una raccolta di riflessioni e di parole, le parole della montagna che diventano pensieri. Sono le parole delle ALBE fatte di silenzi. Sono le parole della NOTTE che ha ceduto con discrezione i suoi segreti al VENTO. Sono le parole delle ACQUE che gorgogliano frale ombre di un BOSCO pieno d’incanto. Sono le parole delle ferite inferte dall’uomo ai Monti e che ora raccontano struggenti vicende di una GUERRA non troppo lontana. Sono le parole dell’INVERNO che sigilla la ROCCIA in uno scrigno di diamanti. Sono le parole delle NUVOLE, scialli leggeri dispiegati a coprire le spalle di giganti di pietra: le MONTAGNE.
L’autrice spiega di “aver cercato di fermare il suo tempo nei pensieri che ha raccolto nel lungo cammino che l’ha portata a frugare fra le pieghe di roccia, nei cupi canali, nella luce sfolgorante del sole, nella bandiera turchina del cielo. Un piccolo ricordo per farle pensare che vivere “quassù” non è mai vivere soli e che ogni parola è dono prezioso.
Dopo “le scarpette di vernice” che ha tanto colpito e commosso, Viviana Vazza, di Longarone superstite della tragedia del Vajont torna a riprendere la penna in mano per consegnarci questa ” carezza alla memoria”, una sorta di riconciliazione con il doloroso passato. Ne esce un quadro molto bello: la storia di un luogo e di una comunità e la presentazione di personaggi di grande intensità. Nella sua presentazione il Professor Gioachino Bratti ex-sindaco di Longarone auspica che questo libro possa sfiorare chi legge queste pagine, soprattutto i giovani, per renderli partecipi di un passato ricco di valori e di insegnamenti.
Viviana Vazza nasce a Longarone: all’età di 16 anni si confronta con la tragedia del Vajont che stravolge completamente la sua vita. Nonostante il dolore, ha sempre cercato di trovare spunti per lenirlo e trova negli studi di psicodramma una forza per superarlo. Ha avuto una vita ricca, dipinge e considera la scrittura una “manna del cielo”
Questa non è una guida, questa non è una mappa, questo non è un libro. E’ la traduzione in testi, immagini e dati della magnifica traversata del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi editati da un gruppo di appassionati che le vivono, le percorrono e le amano.
Progetto nato dalla collaborazione tra il Club Alpino Italiano sezioni di Agordo, Belluno, Feltre, Longarone, Oderzo e Val di Zoldo e il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi
Tutte le nostre spedizioni in Italia avvengono via corriere BRT. Per costi e termini di servizio clicca qui.
Per contattarci: info@edizionidbs.it
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