Informazioni aggiuntive
Peso | 0,118 kg |
---|---|
Dimensioni | 11 × 16 cm |
Autore | |
Anno | |
Formato | |
Pagine | |
EAN | |
Collana |
€5,10
Escursioni scelte nelle montagne più belle del mondo.
Il volume propone 11 itinerari. Essi, scrive l’autore Ennio Poletti nell’introduzione, “costituiscono una minuscola parte di ciò che le Dolomiti sono in grado di offrire agli appassionati di montagna, ma gli itinerari scelti, coprendo diversi gruppi montuosi fra i più importanti, danno modo, a chi avrà la fortuna di percorrerli, di comprendere cosa significhi camminare circondati da questi magnifici giganti.
Peso | 0,118 kg |
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Dimensioni | 11 × 16 cm |
Autore | |
Anno | |
Formato | |
Pagine | |
EAN | |
Collana |
Escursioni scelte nelle montagne più belle del mondo.
Il volume propone 11 itinerari. Essi, scrive l’autore Ennio Poletti nell’introduzione, “costituiscono una minuscola parte di ciò che le Dolomiti sono in grado di offrire agli appassionati di montagna, ma gli itinerari scelti, coprendo diversi gruppi montuosi fra i più importanti, danno modo, a chi avrà la fortuna di percorrerli, di comprendere cosa significhi camminare circondati da questi magnifici giganti.
I sentieri descritti appartengono tutti alla rete CAI e possono essere ritrovati, in scala 1:25000 o 1:30000, nelle cartine topografiche più diffuse. Chi ha curiosità per i vasti panorami, per la varietà dei colori, per i momenti di solitudine, per i rumori ovattati del bosco, per i profili che lentamente sfumano lontani, per il fischio della marmotta che fugge, per i balzi di un capriolo impaurito o per gli orizzonti oltre i quali la mente può volare, non rimarrà deluso dai sentieri dolomitici.
Nonostante il turismo di massa sia diventato sempre più invadente, è sufficiente allontanarsi leggermente dai luoghi raggiungibili in auto o dai rifugi brulicanti di persone affamate in attesa della loro razione di polenta e funghi, per scoprire un mondo ancora capace di regalare, gratuitamente, emozioni indimenticabili. Nel diario di un bivacco un giorno lessi una frase che mi sento di condividere pienamente: “la vita non si misura in anni, ma col numero degli attimi che ti lasciano senza respiro”.
Sommario
INTRODUZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 8
Itinerario n. 1
AL RIFUGIO TORRE DI PISA PER LA FORCELLA DEI CAMOSCI . . . Pag. 11
Itinerario n. 2
LAGUSEL E SELLA PALACIA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 20
Itinerario n. 3
COLLE ALTO , UNA T ERRAZZA SULLE PALE DI SAN MARTINO . . . Pag. 29
Itinerario n. 4
AL PIZ BOÈ PER IL SENTIERO LICHTENFELS . . . . . . . . . . . . . Pag. 35
Itinerario n. 5
TRAVERSATA DELL’ALPE DI FANES . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 41
Itinerario n. 6
GIRO DELLA CRODA DA LAGO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 46
Itinerario n. 7
RIFUGIO BIELLA E FORCELLA COCODÀIN . . . . . . . . . . . . . . Pag. 52
Itinerario n. 8
DA PRATO PIAZZA A MALGA CAVALLO . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 59
Itinerario n. 9
GIRO DEI T RE RIFUGI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 66
Itinerario n. 10
VALLON Popèra . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 74
Itinerario n. 11
RIFUGIO CALVI E PASSI SESISE O REGONE . . . . . . . . . . . . . . Pag. 81
Questa non è una guida, questa non è una mappa, questo non è un libro. E’ la traduzione in testi, immagini e dati della magnifica traversata del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi editati da un gruppo di appassionati che le vivono, le percorrono e le amano.
Progetto nato dalla collaborazione tra il Club Alpino Italiano sezioni di Agordo, Belluno, Feltre, Longarone, Oderzo e Val di Zoldo e il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi
Dopo la versione italiana del volume andata esaurita, Verica propone anche la versione in inglese per poter raggiungere ancora più lettori. Di qualsiasi lingua, di qualsiasi etnia o colore tutti abbiamo bisogno di un porto sicuro.
Affresco di un epoca ed odissea di una famiglia, come tante, attraverso le tappe di un viaggio tra ricordi, sacrifici e rinunce per cercare, ognuno a modo suo, un posto da chiamare casa.
Quando si diffuse nell’ottobre del 1917 la notizia della rotta di Caporetto, anche tra le genti nel Bellunese sorse il panico per una imminente invasione dell’esercito austro-tedesco. Purtroppo quella non rimase solo una sensazione, poichè nei primi giorni di novembre, le truppe si insediarono nelle vallate e per la prima volta i Bellunesi si trovarono la guerra letteralmente in casa.
Gianni Viel crede fortemente che il terreno teatro di questa battaglia, trattenga segni e tracce visibili di quanto i nostri predecessori hanno subito in quei giorni tragici. Lo stesso recupera materiali, ma pulisce anche i luoghi dalla vegetazione infestante e posiziona tabelle indicative per chi volesse avventurarsi in quei luoghi.
L’incontro con Giorgio Tosato ha permesso di contestualizzare l’argomento anche da un punto di vista storico grazie all’utilizzo di materiali documentali e la capacità narrativa dello stesso autore di molti libri sulla Grande Guerra
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