Informazioni aggiuntive
Peso | 2 kg |
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Dimensioni | 22 × 29 cm |
Anno | |
Autore | |
EAN | |
Formato | |
Pagine |
€23,75
Questo è un libro prezioso. Con un paziente lavoro d’archivio Tosato ha infatti seguito le tracce lasciate dalle centinaia di sospirolesi chiamati a combattere, seguendone le vicende sui diversi fronti a cui furono destinati: Tre Cime, Isonzo, San Michele, Tofane, San Martino del Carso, Paterno, Sabotino, Valderoa, Caporetto, Macedonia, Albania e l’elenco potrebbe continuare con molte altre località lungo l’intera prima linea italiana. Copertina cartonata.
Peso | 2 kg |
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Dimensioni | 22 × 29 cm |
Anno | |
Autore | |
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Sospirolo, 1915. Quel che avvenne in questo piccolo paesino alle porte delle Dolomiti allo scoppio della Grande Guerra è un racconto corale, fatto cioè dai diversi destini di ciascun abitante. Per ognuno una vicenda che da sola meriterebbe un libro e che unita alle altre scrive una pagina di storia unica e straordinaria.
Ha provato a raccontarla Giorgio Tosato, ingegnere sospirolese con la passione per la storia, nel suo ultimo libro: “Un piccolo paese nella Grande Guerra. Sospirolo e le montagne del Canal del Mis 1915-1918”. La sua narrazione prende il via con gli inizi del Novecento, tratteggiando il contesto sociale, economico, culturale di Sospirolo. Lo sguardo però vola alto, perché attraverso le testimonianze e le documentazioni puntualmente riportate fotografa una situazione che è emblematica dell’intera provincia bellunese.
Nel succedersi degli eventi – lo scoppio della guerra, il rientro degli emigrati, la mobilitazione generale e la chiamata alle armi, la guerra, l’occupazione, la spagnola, il rientro e la ricostruzione – Tosato fa rivivere un mondo agreste e contadino improvvisamente catapultato faccia a faccia con eventi di portata mondiale.
Con un paziente lavoro d’archivio Tosato ha seguito le tracce lasciate dalle centinaia di sospirolesi chiamati a combattere, seguendone le vicende sui diversi fronti a cui furono destinati: Tre Cime, Isonzo, San Michele, Tofane, San Martino del Carso, Paterno, Sabotino, Valderoa, Caporetto, Macedonia, Albania e l’elenco potrebbe continuare con molte altre località lungo l’intera prima linea italiana. Per la maggioranza di questi uomini il libro di Tosato, pubblicato grazie al sostegno del locale Gruppo ANA, è la prima occasione per rivendicare il diritto alla memoria dopo quasi un secolo di oblio.
Con le vicende degli uomini riemerge anche la storia del territorio: Sospirolo, la Valle del Mis e le Dolomiti. In queste zone correva la Linea Gialla, fronte mancato della grande guerra. Tosato nel libro ne ricostruisce la storia andando a riscoprire opere e reperti sopravvissuti. Un viaggio attraverso le terre e gli uomini che le vissero e che costituisce la testimonianza preziosa di un passato troppo presto dimenticato.
Copertina cartonata.
Il volume è una raccolta di riflessioni e di parole, le parole della montagna che diventano pensieri. Sono le parole delle ALBE fatte di silenzi. Sono le parole della NOTTE che ha ceduto con discrezione i suoi segreti al VENTO. Sono le parole delle ACQUE che gorgogliano frale ombre di un BOSCO pieno d’incanto. Sono le parole delle ferite inferte dall’uomo ai Monti e che ora raccontano struggenti vicende di una GUERRA non troppo lontana. Sono le parole dell’INVERNO che sigilla la ROCCIA in uno scrigno di diamanti. Sono le parole delle NUVOLE, scialli leggeri dispiegati a coprire le spalle di giganti di pietra: le MONTAGNE.
L’autrice spiega di “aver cercato di fermare il suo tempo nei pensieri che ha raccolto nel lungo cammino che l’ha portata a frugare fra le pieghe di roccia, nei cupi canali, nella luce sfolgorante del sole, nella bandiera turchina del cielo. Un piccolo ricordo per farle pensare che vivere “quassù” non è mai vivere soli e che ogni parola è dono prezioso.
Dopo “le scarpette di vernice” che ha tanto colpito e commosso, Viviana Vazza, di Longarone superstite della tragedia del Vajont torna a riprendere la penna in mano per consegnarci questa ” carezza alla memoria”, una sorta di riconciliazione con il doloroso passato. Ne esce un quadro molto bello: la storia di un luogo e di una comunità e la presentazione di personaggi di grande intensità. Nella sua presentazione il Professor Gioachino Bratti ex-sindaco di Longarone auspica che questo libro possa sfiorare chi legge queste pagine, soprattutto i giovani, per renderli partecipi di un passato ricco di valori e di insegnamenti.
Viviana Vazza nasce a Longarone: all’età di 16 anni si confronta con la tragedia del Vajont che stravolge completamente la sua vita. Nonostante il dolore, ha sempre cercato di trovare spunti per lenirlo e trova negli studi di psicodramma una forza per superarlo. Ha avuto una vita ricca, dipinge e considera la scrittura una “manna del cielo”
Questa non è una guida, questa non è una mappa, questo non è un libro. E’ la traduzione in testi, immagini e dati della magnifica traversata del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi editati da un gruppo di appassionati che le vivono, le percorrono e le amano.
Progetto nato dalla collaborazione tra il Club Alpino Italiano sezioni di Agordo, Belluno, Feltre, Longarone, Oderzo e Val di Zoldo e il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi
Tutte le nostre spedizioni in Italia avvengono via corriere BRT. Per costi e termini di servizio clicca qui.
Per contattarci: info@edizionidbs.it
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