Informazioni aggiuntive
Peso | 0,869 kg |
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Dimensioni | 22,5 × 22,5 cm |
Autore | |
Anno | |
Formato | |
Pagine | |
EAN |
€22,00
Il Monte Grappa, giardino per gli eroi della Grande Guerra, si svela in questo libro di immagini e parole. Un viaggio dello sguardo fatto di pura bellezza quello che propone Sudiero. Centotrenta foto a colori a colori accompagnate da didascalie e citazioni da autori quali Vittorio Alfieri, Kahlil Gibran, Tagore, Carducci, Giorgio Caproni, Schiller, Rufo Quinto Curzio.
Peso | 0,869 kg |
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Dimensioni | 22,5 × 22,5 cm |
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“Nei mille profili di questo massiccio – scrive l’autore – si può leggere la storia, fatta dalla potenza di erosioni millenarie e crolli travolgenti, fino alle dolorose ferite lasciate dall’uomo in armi. Qui in uno spazio relativamente piccolo, l’appassionato naturalista può incontrare una flora particolare, frutto dell’evoluzione nel corso di diverse ere e climi che in questo Giardino ci regalano in ogni stagione la loro bellezza”.
Ed è davvero un viaggio dello sguardo fatto di pura bellezza quello che propone Sudiero. Centotrenta foto a colori a colori accompagnate da didascalie e citazioni da autori quali Vittorio Alfieri, Kahlil Gibran, Tagore, Carducci, Giorgio Caproni, Schiller, Rufo Quinto Curzio. Ne esce un affresco del Monte Grappa fatto di luci, colori, silenzi, incanti. Un universo dove la natura è protagonista, svelando il Monte Grappa vero come ha scritto nell’introduzione il fotografo di Airone Daniele Pellegrini: “Un libro dove le immagini colte da un obiettivo delicato e sensibile mostrano il Monte Grappa vero, così come si rivela, nei suoi momenti migliori, agli occhi del visitatore, senza ricorrere a tecniche fotografiche estreme che a volte creano si emozione, ma spesso finiscono con lo snaturare il soggetto. Ne esce così un’immagine del Grappa veramente naturale che Sudiero, naturalista appassionato, ha saputo mostrare seguendo il ritmo e i colori delle stagioni. Una natura che la follia della guerra aveva aggredito e ferito, ma che ora, sul Grappa sembra volersi riconciliare con l’uomo”.
Il libro è edito da Agorà. Testi in italiano e inglese. Cartonato.
Il volume è una raccolta di riflessioni e di parole, le parole della montagna che diventano pensieri. Sono le parole delle ALBE fatte di silenzi. Sono le parole della NOTTE che ha ceduto con discrezione i suoi segreti al VENTO. Sono le parole delle ACQUE che gorgogliano frale ombre di un BOSCO pieno d’incanto. Sono le parole delle ferite inferte dall’uomo ai Monti e che ora raccontano struggenti vicende di una GUERRA non troppo lontana. Sono le parole dell’INVERNO che sigilla la ROCCIA in uno scrigno di diamanti. Sono le parole delle NUVOLE, scialli leggeri dispiegati a coprire le spalle di giganti di pietra: le MONTAGNE.
L’autrice spiega di “aver cercato di fermare il suo tempo nei pensieri che ha raccolto nel lungo cammino che l’ha portata a frugare fra le pieghe di roccia, nei cupi canali, nella luce sfolgorante del sole, nella bandiera turchina del cielo. Un piccolo ricordo per farle pensare che vivere “quassù” non è mai vivere soli e che ogni parola è dono prezioso.
Dopo “le scarpette di vernice” che ha tanto colpito e commosso, Viviana Vazza, di Longarone superstite della tragedia del Vajont torna a riprendere la penna in mano per consegnarci questa ” carezza alla memoria”, una sorta di riconciliazione con il doloroso passato. Ne esce un quadro molto bello: la storia di un luogo e di una comunità e la presentazione di personaggi di grande intensità. Nella sua presentazione il Professor Gioachino Bratti ex-sindaco di Longarone auspica che questo libro possa sfiorare chi legge queste pagine, soprattutto i giovani, per renderli partecipi di un passato ricco di valori e di insegnamenti.
Viviana Vazza nasce a Longarone: all’età di 16 anni si confronta con la tragedia del Vajont che stravolge completamente la sua vita. Nonostante il dolore, ha sempre cercato di trovare spunti per lenirlo e trova negli studi di psicodramma una forza per superarlo. Ha avuto una vita ricca, dipinge e considera la scrittura una “manna del cielo”
Questa non è una guida, questa non è una mappa, questo non è un libro. E’ la traduzione in testi, immagini e dati della magnifica traversata del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi editati da un gruppo di appassionati che le vivono, le percorrono e le amano.
Progetto nato dalla collaborazione tra il Club Alpino Italiano sezioni di Agordo, Belluno, Feltre, Longarone, Oderzo e Val di Zoldo e il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi
Tutte le nostre spedizioni in Italia avvengono via corriere BRT. Per costi e termini di servizio clicca qui.
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