Informazioni aggiuntive
Peso | 0,679 kg |
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Dimensioni | 3 × 21 × 15 cm |
Autore | |
Anno | |
Formato | |
Pagine |
€21,25
Esaurito
Durante la Grande Guerra alcuni reparti di volontari alpini combatterono a fianco delle truppe regolari dell’esercito. Le più importanti di queste formazioni sorsero a Feltre e a Pieve di Cadore con elementi per la maggior parte bellunesi e in misura minore trevigiani e di altre provincie. In quanto volontari erano visti con diffidenza dai compagni e dagli ufficiali dell’esercito e venivanoimpiegati nelle operazioni militari ritenute impossibili, nel presidio delle posizioni più pericolose e nei lavori più faticosi.
Peso | 0,679 kg |
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Dimensioni | 3 × 21 × 15 cm |
Autore | |
Anno | |
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Durante la Grande Guerra alcuni reparti di volontari alpini combatterono a fianco delle truppe regolari dell’esercito. Le più importanti di queste formazioni sorsero a Feltre e a Pieve di Cadore con elementi per la maggior parte bellunesi e in misura minore trevigiani e di altre provincie. In quanto volontari erano visti con diffidenza dai compagni e dagli ufficiali dell’esercito e venivano impiegati nelle operazioni militari ritenute impossibili, nel presidio delle posizioni più pericolose e nei lavori più faticosi.
Nonostante tutto si comportarono sempre in maniera eccellente, dando prova durante tutto il primo conflitto mondiale di coraggio e di straordinaria capacità combattiva.Non brillavano invece per disciplina, come testimoniano i numerosi episodi di cui furono protagonisti, e anche tra di loro, a causa della diversa età ed estrazione sociale, litigavano spesso, ma li accomunava uno spirito di gruppo che è difficile ritrovare in altri reparti.
Questo libro racconta la loro storia attraverso una approfondita ricerca archivistica e rivisitando i luoghi, alcuni dei quali rimasti nell’oblio, ove combatterono. Tra le località della grande guerra citate: Tofane, Castelletto, Val Sésis, Rinaldo, Peralba,Val Visdende, Forame, Vallon Popera, Croda Rossa, Longarone, Vidor, Valtellina, Grappa. Contiene appendice con l’elenco dei volontari che appartennero ai reparti di Feltre e del Cadore.
Il volume “Volontari alpini di Feltre e Cadore nella Grande Guerra” è scritto da Giorgio Tosato, ingegnere appassionato di Grande Guerra di cui ha approfondito gli avvenimenti verificatisi sul fronte dolomitico.
Illustrazioni: 142 foto in b/n, diverse mappe e disegni in b/n
Agorà Libreria Editrice
Il volume è una raccolta di riflessioni e di parole, le parole della montagna che diventano pensieri. Sono le parole delle ALBE fatte di silenzi. Sono le parole della NOTTE che ha ceduto con discrezione i suoi segreti al VENTO. Sono le parole delle ACQUE che gorgogliano frale ombre di un BOSCO pieno d’incanto. Sono le parole delle ferite inferte dall’uomo ai Monti e che ora raccontano struggenti vicende di una GUERRA non troppo lontana. Sono le parole dell’INVERNO che sigilla la ROCCIA in uno scrigno di diamanti. Sono le parole delle NUVOLE, scialli leggeri dispiegati a coprire le spalle di giganti di pietra: le MONTAGNE.
L’autrice spiega di “aver cercato di fermare il suo tempo nei pensieri che ha raccolto nel lungo cammino che l’ha portata a frugare fra le pieghe di roccia, nei cupi canali, nella luce sfolgorante del sole, nella bandiera turchina del cielo. Un piccolo ricordo per farle pensare che vivere “quassù” non è mai vivere soli e che ogni parola è dono prezioso.
Dopo “le scarpette di vernice” che ha tanto colpito e commosso, Viviana Vazza, di Longarone superstite della tragedia del Vajont torna a riprendere la penna in mano per consegnarci questa ” carezza alla memoria”, una sorta di riconciliazione con il doloroso passato. Ne esce un quadro molto bello: la storia di un luogo e di una comunità e la presentazione di personaggi di grande intensità. Nella sua presentazione il Professor Gioachino Bratti ex-sindaco di Longarone auspica che questo libro possa sfiorare chi legge queste pagine, soprattutto i giovani, per renderli partecipi di un passato ricco di valori e di insegnamenti.
Viviana Vazza nasce a Longarone: all’età di 16 anni si confronta con la tragedia del Vajont che stravolge completamente la sua vita. Nonostante il dolore, ha sempre cercato di trovare spunti per lenirlo e trova negli studi di psicodramma una forza per superarlo. Ha avuto una vita ricca, dipinge e considera la scrittura una “manna del cielo”
Questa non è una guida, questa non è una mappa, questo non è un libro. E’ la traduzione in testi, immagini e dati della magnifica traversata del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi editati da un gruppo di appassionati che le vivono, le percorrono e le amano.
Progetto nato dalla collaborazione tra il Club Alpino Italiano sezioni di Agordo, Belluno, Feltre, Longarone, Oderzo e Val di Zoldo e il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi
Tutte le nostre spedizioni in Italia avvengono via corriere BRT. Per costi e termini di servizio clicca qui.
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