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I cibi del piacere

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A tavola con il desiderio di sedurre. Afrodisiaci a tavola: perchè il cibo è uno degli alimenti dell’amore e della passione. Le ricette, tutte facili da realizzare ed accompagnate da foto stampe e disegni di antiche mitologie, propongono antipasti, primi, secondi, contorni dolci e liquori.

 

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Peso 0,267 kg
Dimensioni 16 × 23 cm
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A tavola con il desiderio di sedurre.

Afrodisiaci a tavola: perchè il cibo è uno degli alimenti dell’amore e della passione. Le ricette, tutte facili da realizzare ed accompagnate da foto stampe e disegni di antiche mitologie, propongono antipasti, primi, secondi, contorni dolci e liquori.

Cibi afrodisiaci, spiega Paolillo, non ne esistono. Ma di certo il piacere del buon cibo predispone e aiuta ad apprezzare anche altri piaceri. E questa  è forse la ragione per cui si è finito per considerare afrodisiaci   alcuni cibi di forte carica simbolica, con alcune caratteristiche chimiche o olfattive oppure di forma allusiva come per esempio le cozze, l’ostrica, i fichi che rimandano alle forme genitali femminili.

Per esempio le acciughe sono rinomati afrodisiaci nell’antica Grecia e in Provenza; la carpa con le sue scaglie dorate era ritenuta magica e afrodisiaca anche nel Rinascimento e il re Francesco I nutriva personalmente quelle dei suoi allevamenti.  Sempre per gli antichi Greci l’asparago racchiudeva in se la forza creatrice, per non parlare delle pesche: l’erborista medievale Alberto Magno affermava che era capace di far migliorare il rapporto di coppia perché ravvivava la passione degli uomini freddi. Nell’africa centrale invece il potere di fecondare una donna era attribuito anche alle foglie di banano, così se una donna riesce a dimostrare che le è caduto un fiore di questa pianta sulla schiena è assolta con onore dall’accusa di infedeltà.

Scrive Paolillo: “Il nostro immaginario si sostiene di molte illusioni e talvolta esse tornano utili a ricomporre screzi e passioni dimenticate. Se non il cibo direttamente, almeno l’atmosfera che questo crea intorno alla tavola sapientemente imbandita, può portare ad una conclusione efficace e ad una serata piacevole.

Gli amanti desiderosi di riscoprirsi, cercano sovente iniziative innovative, e la cucina ben si adegua ai preliminari conviviali ed estetici, che preludono ai piaceri dell’amore. Dalla mitologia abbiamo appreso il gioco fantastico che giustifica l’esistenza stessa dell’Essere umano, nato dalla semplice naturalità degli eventi. Un gioco sapiente di conflitti e di equilibri che si sono alternati, che si sono scontrati, che si sono compendiati, si sono sostenuti a vicenda generando l’evoluzione della vita. L’acqua e la terra, il fuoco e l’aria, il maschio e la femmina, uno non può fare a meno dell’altro, la conseguenza sarebbe l’ineluttabile ed immediata estinzione. L’atto d’amore è la manifestazione concreta e pragmatica di questi equilibri, in tutte le sue manifestazioni normali, creative e fantastiche, questo è il motivo per cui abbiamo scelto come struttura iconografica alcune immagini tratte dal kamasutra di origine orientale in cui mitologia, religione e realtà si fondono in un unico e grande equilibrio, così come avviene nelle raffigurazioni plastiche dell’arte preistorica o delle figure fittili delle antiche culture peruviane preincaiche.”

 

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