Informazioni aggiuntive
Peso | 0,619 kg |
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Dimensioni | 23 × 33 cm |
Autore | |
Anno | |
Formato | |
Pagine | |
EAN |
€12,00
Come accadde che i draghi salvarono la città di Belluno? Lo racconta questo libro, riccamente illustrato, che reinventa in chiave fantastica le origini della città. I protagonisti sono personaggi realmente vissuti oppure presenze consolidate del patrimonio culturale delle Dolomiti come i santi protettori della città, Ezzelino da Romano, il Mazarol.
Peso | 0,619 kg |
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Dimensioni | 23 × 33 cm |
Autore | |
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Il racconto, riccamente illustrato, reinventa in chiave fantastica le origini della città
C’erano una volta dei terribili serpenti che stringevano d’assedio la città di Belluno. Finchè un giorno cinque bambini coraggiosi … Inizia così “La profezia dei draghi Viverna”: un’avventura in rima tutta da leggere e da guardare, popolata da draghi e personaggi della tradizione dolomitica.
Il libro – 41 pagine in cartonato – è stato scritto e illustrato da Paola Zambelli e Alessia Saracini, che si sono divertite a reinventare la storia della loro città in chiave fantastica.
I protagonisti sono personaggi realmente vissuti oppure presenze consolidate del patrimonio culturale delle Dolomiti: i santi protettori della città nelle vesti di bambini, Ezzelino da Romano, il Mazarol. Le loro vicende si intrecceranno alla ricerca di chi può scacciare le serpi dalle città. Tra un’antica profezia, un anello con una frase magica e draghi liberati da antichi sortilegi, le autrici accompagnano il lettore alla scoperta di luoghi e personaggi della storia di Belluno.
Il viaggio – tutto in rima – si conclude con la narrazione anch’essa in chiave fantastica di come nacque lo stemma della città: a conferma che con la storia – quella vera -si può anche giocare.
Questa non è una guida, questa non è una mappa, questo non è un libro. E’ la traduzione in testi, immagini e dati della magnifica traversata del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi editati da un gruppo di appassionati che le vivono, le percorrono e le amano.
Progetto nato dalla collaborazione tra il Club Alpino Italiano sezioni di Agordo, Belluno, Feltre, Longarone, Oderzo e Val di Zoldo e il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi
Dopo la versione italiana del volume andata esaurita, Verica propone anche la versione in inglese per poter raggiungere ancora più lettori. Di qualsiasi lingua, di qualsiasi etnia o colore tutti abbiamo bisogno di un porto sicuro.
Affresco di un epoca ed odissea di una famiglia, come tante, attraverso le tappe di un viaggio tra ricordi, sacrifici e rinunce per cercare, ognuno a modo suo, un posto da chiamare casa.
Quando si diffuse nell’ottobre del 1917 la notizia della rotta di Caporetto, anche tra le genti nel Bellunese sorse il panico per una imminente invasione dell’esercito austro-tedesco. Purtroppo quella non rimase solo una sensazione, poichè nei primi giorni di novembre, le truppe si insediarono nelle vallate e per la prima volta i Bellunesi si trovarono la guerra letteralmente in casa.
Gianni Viel crede fortemente che il terreno teatro di questa battaglia, trattenga segni e tracce visibili di quanto i nostri predecessori hanno subito in quei giorni tragici. Lo stesso recupera materiali, ma pulisce anche i luoghi dalla vegetazione infestante e posiziona tabelle indicative per chi volesse avventurarsi in quei luoghi.
L’incontro con Giorgio Tosato ha permesso di contestualizzare l’argomento anche da un punto di vista storico grazie all’utilizzo di materiali documentali e la capacità narrativa dello stesso autore di molti libri sulla Grande Guerra
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