Informazioni aggiuntive
Peso | 0,852 kg |
---|---|
Dimensioni | 21 × 28 cm |
Anno | |
Formato | |
Pagine | |
A cura di | |
EAN |
€22,00
“Senza laurea” come Giorgio Scarpa ma capace di segnare in modo indelebile una stagione fecondissima per l’architettura. A cento anni dalla sua nascita il Comune di Padova , con questo libro, rende omaggio alla sua figura di uomo e di maestro anche con il contributo di nuovi documenti ineditiche permettono di puntualizzare ulteriormente la sua vicenda nel contesto del dialogo futurista degli anni Venti e Trenta, in Veneto e in Italia.
Sommario
Presentazione del Presidente della Regione Veneto
Giancarlo Galan 7
Il Sindaco – Flavio Zanonato
L’Assessore alle Politiche Culturali – Monica Balbinot 9
Il Capo Settore Attività Culturali – Alessandra De Lucia
Il Capo Servizio Mostre – Mirella Cisotto 11
Il Direttore Musei e Biblioteche – Davide Banzato 13
Fascismo e Americanismo 15
Elio Armano
Un’occasione di civiltà
Guglielmo Monti 19
Quirino De Giorgio, un Futurista protagonista del Novecento
Alessandra Possamai Vita 23
Omaggio a Quirino De Giorgio
Le ragioni di un’esposizione per il recupero
di un prezioso patrimonio del novecento
Luca Bezzetto 37
Quirino De Giorgio cronologia dei progetti e delle opere 1937-1940
Enrico Pietrogrande 43
Quirino De Giorgio note a margine
Vittorio Dal Piaz 51
Pontelongo, un intervento di restauro conservativo
Maurizio Baccan 57
Apparati
schizzi 63
architettura degli anni trenta 77
architettura per la residenza 103
architettura per lo spettacolo 133
l’Altro 165
Peso | 0,852 kg |
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Dimensioni | 21 × 28 cm |
Anno | |
Formato | |
Pagine | |
A cura di | |
EAN |
“Senza laurea” come Giorgio Scarpa ma capace di segnare in modo indelebile una stagione fecondissima per l’architettura. A cento anni dalla sua nascita il Comune di Padova , con questo libro, rende omaggio alla sua figura di uomo e di maestro anche con il contributo di nuovi documenti ineditiche permettono di puntualizzare ulteriormente la sua vicenda nel contesto del dialogo futurista degli anni Venti e Trenta, in Veneto e in Italia.
Sommario
Presentazione del Presidente della Regione Veneto
Giancarlo Galan 7
Il Sindaco – Flavio Zanonato
L’Assessore alle Politiche Culturali – Monica Balbinot 9
Il Capo Settore Attività Culturali – Alessandra De Lucia
Il Capo Servizio Mostre – Mirella Cisotto 11
Il Direttore Musei e Biblioteche – Davide Banzato 13
Fascismo e Americanismo 15
Elio Armano
Un’occasione di civiltà
Guglielmo Monti 19
Quirino De Giorgio, un Futurista protagonista del Novecento
Alessandra Possamai Vita 23
Omaggio a Quirino De Giorgio
Le ragioni di un’esposizione per il recupero
di un prezioso patrimonio del novecento
Luca Bezzetto 37
Quirino De Giorgio cronologia dei progetti e delle opere 1937-1940
Enrico Pietrogrande 43
Quirino De Giorgio note a margine
Vittorio Dal Piaz 51
Pontelongo, un intervento di restauro conservativo
Maurizio Baccan 57
Apparati
schizzi 63
architettura degli anni trenta 77
architettura per la residenza 103
architettura per lo spettacolo 133
l’Altro 165
Il volume è una raccolta di riflessioni e di parole, le parole della montagna che diventano pensieri. Sono le parole delle ALBE fatte di silenzi. Sono le parole della NOTTE che ha ceduto con discrezione i suoi segreti al VENTO. Sono le parole delle ACQUE che gorgogliano frale ombre di un BOSCO pieno d’incanto. Sono le parole delle ferite inferte dall’uomo ai Monti e che ora raccontano struggenti vicende di una GUERRA non troppo lontana. Sono le parole dell’INVERNO che sigilla la ROCCIA in uno scrigno di diamanti. Sono le parole delle NUVOLE, scialli leggeri dispiegati a coprire le spalle di giganti di pietra: le MONTAGNE.
L’autrice spiega di “aver cercato di fermare il suo tempo nei pensieri che ha raccolto nel lungo cammino che l’ha portata a frugare fra le pieghe di roccia, nei cupi canali, nella luce sfolgorante del sole, nella bandiera turchina del cielo. Un piccolo ricordo per farle pensare che vivere “quassù” non è mai vivere soli e che ogni parola è dono prezioso.
Dopo “le scarpette di vernice” che ha tanto colpito e commosso, Viviana Vazza, di Longarone superstite della tragedia del Vajont torna a riprendere la penna in mano per consegnarci questa ” carezza alla memoria”, una sorta di riconciliazione con il doloroso passato. Ne esce un quadro molto bello: la storia di un luogo e di una comunità e la presentazione di personaggi di grande intensità. Nella sua presentazione il Professor Gioachino Bratti ex-sindaco di Longarone auspica che questo libro possa sfiorare chi legge queste pagine, soprattutto i giovani, per renderli partecipi di un passato ricco di valori e di insegnamenti.
Viviana Vazza nasce a Longarone: all’età di 16 anni si confronta con la tragedia del Vajont che stravolge completamente la sua vita. Nonostante il dolore, ha sempre cercato di trovare spunti per lenirlo e trova negli studi di psicodramma una forza per superarlo. Ha avuto una vita ricca, dipinge e considera la scrittura una “manna del cielo”
Questa non è una guida, questa non è una mappa, questo non è un libro. E’ la traduzione in testi, immagini e dati della magnifica traversata del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi editati da un gruppo di appassionati che le vivono, le percorrono e le amano.
Progetto nato dalla collaborazione tra il Club Alpino Italiano sezioni di Agordo, Belluno, Feltre, Longarone, Oderzo e Val di Zoldo e il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi
Tutte le nostre spedizioni in Italia avvengono via corriere BRT. Per costi e termini di servizio clicca qui.
Per contattarci: info@edizionidbs.it
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