Informazioni aggiuntive
Dimensioni | 23,5 × 30 cm |
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€25,50
7 disponibili
Oltre duecento fotografie spettacolari per raccontare la vita più selvaggia e nascosta delle Dolomiti Bellunesi. Dal Piave ai grandi altopiani dolomitici, un viaggio per immagini alla scoperta di un mondo bellissimo ed incontaminato fermato negli scatti di due giovani fotografi bellunesi, Bruno Boz e Giacomo de Donà.
Dimensioni | 23,5 × 30 cm |
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In libreria da fine novembre il libro fotografico dedicato alla vita selvaggia nelle Dolomiti Bellunesi
InCanto: oltre duecento fotografie spettacolari per raccontare la vita più selvaggia e nascosta delle Dolomiti Bellunesi. Dal Piave ai grandi altopiani dolomitici, un viaggio per immagini alla scoperta di un mondo bellissimo ed incontaminato fermato negli scatti di due giovani fotografi bellunesi, Bruno Boz e Giacomo de Donà.
Edito con il patrocinio del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, il libro – 192 pagine a colori, copertina cartonata, 23,5×30, € 30 – è impreziosito dai contributi testuali del biologo e fotografo Bruno D’Amicis, del Direttore del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi Antonio Andrich, dell’esperto di fauna selvatica Michele Cassol e del dottore forestale Mauro Varaschin.
Tutti nomi di eccellenza nel rispettivo campo per un libro che ha per protagonista assoluta la Natura, incontaminata e libera; un’opera che mancava, e che documenta con infinito amore la straordinaria unicità faunistica delle Dolomiti Bellunesi. Scrive nell’introduzione all’opera Bruno D’Amicis: “non troverete perfetti ritratti di animali in questo libro, né esso vuole essere una guida illustrata alla natura delle Dolomiti Bellunesi. Dopo averle percorse in lungo e in largo, gli autori ci hanno regalato infatti una vera e propria dichiarazione d’amore a queste montagne dimenticate, molto meno accessibili e blasonate delle loro “cugine” d’Ampezzo o del Brenta, ma di certo ben più selvagge e con l’aura (come la intendeva Walter Benjamin) ancora perfettamente intatta. Da appassionato fotografo di montagna, so di essere sicuramente di parte nello scrivere queste righe e, di fronte ai tanti momenti e incontri vissuti da questi due fotografi bellunesi, solo un sorriso può celare la sana invidia che provo. Con questo libro, Bruno e Giacomo mi hanno fatto sentire lì accanto a loro, ansimando sullo stesso crinale di montagna e rabbrividendo di freddo, nell’attesa che accada qualcosa di magico”.
Il volume è una raccolta di riflessioni e di parole, le parole della montagna che diventano pensieri. Sono le parole delle ALBE fatte di silenzi. Sono le parole della NOTTE che ha ceduto con discrezione i suoi segreti al VENTO. Sono le parole delle ACQUE che gorgogliano frale ombre di un BOSCO pieno d’incanto. Sono le parole delle ferite inferte dall’uomo ai Monti e che ora raccontano struggenti vicende di una GUERRA non troppo lontana. Sono le parole dell’INVERNO che sigilla la ROCCIA in uno scrigno di diamanti. Sono le parole delle NUVOLE, scialli leggeri dispiegati a coprire le spalle di giganti di pietra: le MONTAGNE.
L’autrice spiega di “aver cercato di fermare il suo tempo nei pensieri che ha raccolto nel lungo cammino che l’ha portata a frugare fra le pieghe di roccia, nei cupi canali, nella luce sfolgorante del sole, nella bandiera turchina del cielo. Un piccolo ricordo per farle pensare che vivere “quassù” non è mai vivere soli e che ogni parola è dono prezioso.
Dopo “le scarpette di vernice” che ha tanto colpito e commosso, Viviana Vazza, di Longarone superstite della tragedia del Vajont torna a riprendere la penna in mano per consegnarci questa ” carezza alla memoria”, una sorta di riconciliazione con il doloroso passato. Ne esce un quadro molto bello: la storia di un luogo e di una comunità e la presentazione di personaggi di grande intensità. Nella sua presentazione il Professor Gioachino Bratti ex-sindaco di Longarone auspica che questo libro possa sfiorare chi legge queste pagine, soprattutto i giovani, per renderli partecipi di un passato ricco di valori e di insegnamenti.
Viviana Vazza nasce a Longarone: all’età di 16 anni si confronta con la tragedia del Vajont che stravolge completamente la sua vita. Nonostante il dolore, ha sempre cercato di trovare spunti per lenirlo e trova negli studi di psicodramma una forza per superarlo. Ha avuto una vita ricca, dipinge e considera la scrittura una “manna del cielo”
Questa non è una guida, questa non è una mappa, questo non è un libro. E’ la traduzione in testi, immagini e dati della magnifica traversata del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi editati da un gruppo di appassionati che le vivono, le percorrono e le amano.
Progetto nato dalla collaborazione tra il Club Alpino Italiano sezioni di Agordo, Belluno, Feltre, Longarone, Oderzo e Val di Zoldo e il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi
Tutte le nostre spedizioni in Italia avvengono via corriere BRT. Per costi e termini di servizio clicca qui.
Per contattarci: info@edizionidbs.it
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