Informazioni aggiuntive
Peso | 0,592 kg |
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Dimensioni | 24 × 17 cm |
Autore | |
Anno | |
Formato | |
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A cura di |
“Immagini nel Tempo. Alano Quero Segusino Vas” raccoglie vecchie foto dalla fine dell’Ottocento agli anni Sessanta. Comprende sezione sulla Grande Guerra.
Peso | 0,592 kg |
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Dimensioni | 24 × 17 cm |
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A cura di |
“Immagini nel Tempo. Alano Quero Segusino Vas” raccoglie vecchie foto dalla fine dell’Ottocento alla Grande Guerra e agli anni Sessanta. Il materiale proviene dagli archivi del “Fotogruppo” e de “La voce del Piave”, da collezioni private di cartoline e fotografie, da documentazione gelosamente custodita dalle genti del luogo.
Si tratta di memorie che appartengono alla vita di ieri ma anche di oggi, delle genti della comunità del Piave. Proprio il Piave è l’elemento dominante della geografia e della storia di questi luoghi. Esso richiama alla memoria la Grande Guerra con il suo carico di sofferenza e di gloria. I luoghi immortalati nelle foto parlano anche di lunghi periodi di emigrazione, di vita quotidiana di un tempo, di comunità e di Paesi che sono la radice dell’oggi.
Le sezioni, dedicate ai Paesi (Alano di Piave, Quero, Segusino, Vas), alla Grande Guerra e alla storia recente sono introdotte da un approfondimento di carattere storico sulle località.
Illustrazioni: b/n
Questa non è una guida, questa non è una mappa, questo non è un libro. E’ la traduzione in testi, immagini e dati della magnifica traversata del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi editati da un gruppo di appassionati che le vivono, le percorrono e le amano.
Progetto nato dalla collaborazione tra il Club Alpino Italiano sezioni di Agordo, Belluno, Feltre, Longarone, Oderzo e Val di Zoldo e il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi
Dopo la versione italiana del volume andata esaurita, Verica propone anche la versione in inglese per poter raggiungere ancora più lettori. Di qualsiasi lingua, di qualsiasi etnia o colore tutti abbiamo bisogno di un porto sicuro.
Affresco di un epoca ed odissea di una famiglia, come tante, attraverso le tappe di un viaggio tra ricordi, sacrifici e rinunce per cercare, ognuno a modo suo, un posto da chiamare casa.
Quando si diffuse nell’ottobre del 1917 la notizia della rotta di Caporetto, anche tra le genti nel Bellunese sorse il panico per una imminente invasione dell’esercito austro-tedesco. Purtroppo quella non rimase solo una sensazione, poichè nei primi giorni di novembre, le truppe si insediarono nelle vallate e per la prima volta i Bellunesi si trovarono la guerra letteralmente in casa.
Gianni Viel crede fortemente che il terreno teatro di questa battaglia, trattenga segni e tracce visibili di quanto i nostri predecessori hanno subito in quei giorni tragici. Lo stesso recupera materiali, ma pulisce anche i luoghi dalla vegetazione infestante e posiziona tabelle indicative per chi volesse avventurarsi in quei luoghi.
L’incontro con Giorgio Tosato ha permesso di contestualizzare l’argomento anche da un punto di vista storico grazie all’utilizzo di materiali documentali e la capacità narrativa dello stesso autore di molti libri sulla Grande Guerra
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