4 dicembre 1917: la nobile Caterina Arrigoni arriva profuga in una Vittorio devastata. Saracinesche strappate, vetrine infrante, porte spalancate, polvere ovunque: la sua testimonianza, affidata alle pagine del suo diario, documenterà per undici mesi la quotidianità di una città e di un territorio straziati dalla Grande Guerra.
Il racconto di Caterina torna ora a rivivere nel Museo della Battaglia di Vittorio Veneto sabato 30 settembre alle ore 20.30 grazie alla collaborazione tra il Comune e l’amministrazione comunale di Valdobbiadene, terra natale di Caterina e ente promotore dell’edizione a stampa del diario.
L’opera, intitolata “Quando senza polenta si moriva di fame”, è stata curata da Luca Nardi e Giancarlo Follador. Edita da Edizioni DBS, è una testimonianza eccezionale di quanto avvenne tra Caporetto e la liberazione nelle terre lungo la sponda sinistra del Piave. E’ un vero e proprio unicum per l’ampiezza del racconto, la lucida precisione dei dettagli, il garbo e la sensibilità con cui sono descritti i fatti, l’accurata eleganza dello stile. Clicca qui per saperne di più sul libro.