IN SCENA ALLA FENICE DI VENEZIA “LA GRANDE GUERRA NEGLI OCCHI DI UN BAMBINO”

IL TEATRO LA FENICE RENDE OMAGGIO AL SACERDOTE FELTRINO GIUSEPPE BOSCHET

Sabato 13 dicembre alle ore 20.00 in prima assoluta l’oratorio tratto dal quaderno “La Grande Guerra negli occhi di un bambino

Il Teatro la Fenice rende omaggio al sacerdote feltrino Giuseppe Boschet. Il suo quaderno, “La Grande Guerra negli occhi di un bambino”, ha infatti ispirato l’oratorio omonimo che andrà in scena nello storico teatro veneziano il prossimo 13 dicembre alle ore 20.00.

loc  grande guerraSi tratta di una prima esecuzione assoluta, con musica di Claudio Ambrosini e adattamento e drammaturgia di Sandro Cappelletto. Gli autori dell’opera la definiscono “una favola vera per coro maschile, soprano, voce narrante e strumenti liberamente tratta dal quaderno di Boschet con parole e versi di Anna Achmatova e Nelson Mandela. Ad interpretarla saranno il soprano Sonia Visentin, Matteo Liva al pianoforte, Alberto Perenzinalla tromba, Giulio Somma alle percussioni. La voce narrante sarà di Sandro Cappelletto, cui si affiancherà il gruppo vocale maschile Coenobium Vocale diretto da Maria Dal Bianco.

Spiegano i curatori dell’opera di Boschet : “Il quaderno di Boschet ha colpito il Maestro Ambrosini per il messaggio di grande umanità che esprime. Quanto esso sia forte è confermato anche dal successo che l’opera ha avuto dalla sua pubblicazione. Il grazie oggi come ieri va a don Boschet, che ha avuto l’intuizione di metterci a disposizione il suo quaderno di quarta elementare in occasione della mostra fotografica “Il Feltrino Invaso” allestita dalla Biblioteca Comunale di Seren del Grappa. In quelle pagine dalla scrittura incerta aveva raccolto i ricordi, ancora vivissimi, di quando, bambino di 4 anni, aveva visto il suo paese invaso dai soldati dell’esercito austro-ungarico. Dal novembre 1917 a fine ottobre 1918, in quel lungo e tragico “anno della fame”, il piccolo Giuseppe, rimasto con i nonni nel villaggio di Lamen  che la guerra aveva svuotato di tutti gli uomini validi, aveva assistito ai tanti episodi di violenza, di prevaricazione, ma anche a momenti di solidarietà e di umana comprensione che non riuscirà mai a dimenticare. Il suo quaderno, dato alle stampe in forma anastatica per conto dell’Ed. DBS, arricchito di note e di commenti, rimane una preziosa testimonianza, una pagina di storia vista “dal basso”, narrata in modo semplice e schietto, senza alcun filtro di interpretazioni successive: la Grande Guerra negli occhi di un bambino”.

Alla conclusione dello spettacolo, nel contesto di una serata intitolata “Eroi sono quelli che costruiscono la pace”, la Fenice proporrà Canti di guerra e di pace eseguiti da Coenobium Vocale.