15 dicembre ore 20.30 – Matteo Fabbian. Un artigliere divenuto aviatore

A 100 anni dallo schianto che lo uccise, a Seren del Grappa l’amministrazione comunale promuove una due giorni per ricordare lo sfortunato artigliere

A cento anni esatti dallo schianto che ne causò la morte, Seren del Grappa rende omaggio a Matteo Fabbian, l’artigliere aviatore caduto, assieme al compagno di sventura Orazio Giannini, sul greto del torrente Stizzon dopo aver combattuto contro i tre assi dell’aviazione austroungarica Josef Kiss, Julius Arigi e Franz Lahner.

Le celebrazioni prenderanno il via venerdì 15 dicembre alle 20.30 con la presentazione presso la Libreria Quattro Sass di Rasai di Seren del Grappa del libro “Matteo Fabbian”. Il giorno successivo alle 9.30, ci sarà lo scoprimento del cippo celebrativo dedicato al pilota e posto presso il ponte di Caupo, sul luogo in cui cadde l’aereo di Fabbian.

A seguire, alle ore 10 presso il Municipio di Seren del Grappa, taglio del nastro per la mostra dedicata al pilota che rimarrà visitabile fino ai primi di febbraio.

“Quel 16 dicembre 1917 fu un giorno che segnò l’intero Feltrino – racconta Marco Rech, curatore del volume su Fabbian –. L’eco di quanto avvenuto a Seren si sparse infatti velocemente in tutto il territorio. Quello sconosciuto soldato italiano rappresentava per la popolazione occupata il simbolo di tutti quei coraggiosi che combattevano per la libertà degli italiani. Ecco perché di Fabbian parleranno, pur senza nominarlo direttamente, anche testimoni diretti come Carniel o successivi autori come Luigi Tatto con il suo Stelle sul Grappa. A contribuire al diffondersi della sua fama diedero involontariamente un impulso anche gli austrungarici, che onorarono Fabbian e il suo osservatore tenente Orazio Giannini con un picchetto che presenziò alla cerimonia funebre celebrata nella Parrocchiale di Seren (non ancora) del Grappa alla presenza di una folla commossa”.