Informazioni aggiuntive
Peso | 0,159 kg |
---|---|
Dimensioni | 11 × 16 cm |
Autore | |
Anno | |
Formato | |
Pagine | |
EAN | |
Collana |
€5,00
17 passeggiate in Val Canzoi e nel Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi. Dall’ambiente alla storia, dall’arte all’etnografia, un caleidoscopio di angoli e prospettive che incanteranno il visitatore. I percorsi, tutti verificati personalmente dall’autrice, hanno livelli diversi di difficoltà segnalati nel testo.
Peso | 0,159 kg |
---|---|
Dimensioni | 11 × 16 cm |
Autore | |
Anno | |
Formato | |
Pagine | |
EAN | |
Collana |
Le racconta Lucia Merlo in questo libro, edito da DBS -Zanetti con il patrocinio del Comune di Cesiomaggiore e del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi.
Le passeggiate sono 17 e pensate per regalare al visitatore curioso squarci di bellezza inaspettati. Dall’ambiente alla storia, dall’arte all’etnografia, il territorio cesiolino si svela in un caleidoscopio di angoli e prospettive. E si passa dalla silente maestà degli alberi monumentali alla solennità antica di Villa Tauro alle Centenere, dal rincorrere antiche leggende lungo il Troi de le Vane al salire con occhi incantati dall’alpeggio di Malga Alvis all’osservatorio di guerra su Col del Demonio. Ed ancora, ovunque, le tracce in parte nascoste del lavoro umano e di una cultura alpina che sta scomparendo: majolere, malghe, calchere, cave di pietra. I segni dell’uomo diventano racconti di devozioni ancora vive in chiesette come Sant’Agapito, e nelle numerose testimonianze che l’autrice puntualmente segnala.
Non manca un percorso dedicato interamente alla bicicletta: non avrebbe potuto essere altrimenti in un paese che ha addirittura un museo dedicato alle due ruote. Un invito a percorrere anche con questo mezzo il territorio, lasciandosi stupire dal fascino di un contesto naturale e culturale straordinario. “E’ l’incanto di quel che vive lontano dai grandi clamori – spiega Lucia – e che nel silenzio e nella quiete coltiva una suggestione capace di parlare all’anima: quella di chi ama camminare e quella di chi, semplicemente, avrà la voglia di lasciarsi affascinare”.
INDICE
Presentazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 7
Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 8
Accessi stradali e sentieristica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 12
Note tecniche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 13
1. VILLA TAURO ALLE CENTENÈRE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 14
LA VIA CLAUDIA AUGUSTA ALTINATE . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 19
2. ANDAR PER VILLE, ALBERI E CHIESETTE . . . . . . . . . . . . . . . pag. 21
GLI ALBERI MONUMENTALI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 24
3. LA BASSA VAL CANZÓI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 27
LO STAGNO DI SANT’EUSTACHIO . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 30
4. VAL FOSSÈRLA E COL PEDENA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 33
5. L’ANELLO DEL MONTE GRAVE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 36
LE ORCHIDEE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 40
6. LE CASE SALADÉN . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 42
7. TRA VAL DI NEVA E VAL DE LE GRAVE . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 45
LA MAIOLÈRE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 49
8. IL GIRO DEL LAGO DELLA STUA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 51
LE CALCHÈRE DELLA VAL CANZÓI . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 56
9. MALGA ALVÌS E COL DEL DEMONIO . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 57
IL SASS DE MURA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 62
10. IL SENTIERO DEI CASERÌN . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 67
11. LA VALLE DEL CAORAME . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 70
LE MALGHE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 74
12. A MALGA ERÈRA CON LE CIASPE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 77
MURALES E MERIDIANE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 80
13. IL “TRÓI DE LE VANE” . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 82
14. LA MONTAGNA DI CESIOMINORE . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 86
LE ANTICHE CAVE DI PIETRA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 90
15 LA CHIESETTA DI SANT’AGAPITO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 92
16. PRA’ MONTAGNA E MONTE PALMÀR . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 94
MUSEI A CESIOMAGGIORE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 98
17. IN BICICLETTA NELLA CAMPAGNA DI CESIO . . . . . . . . . . . . . pag. 100
Il volume è una raccolta di riflessioni e di parole, le parole della montagna che diventano pensieri. Sono le parole delle ALBE fatte di silenzi. Sono le parole della NOTTE che ha ceduto con discrezione i suoi segreti al VENTO. Sono le parole delle ACQUE che gorgogliano frale ombre di un BOSCO pieno d’incanto. Sono le parole delle ferite inferte dall’uomo ai Monti e che ora raccontano struggenti vicende di una GUERRA non troppo lontana. Sono le parole dell’INVERNO che sigilla la ROCCIA in uno scrigno di diamanti. Sono le parole delle NUVOLE, scialli leggeri dispiegati a coprire le spalle di giganti di pietra: le MONTAGNE.
L’autrice spiega di “aver cercato di fermare il suo tempo nei pensieri che ha raccolto nel lungo cammino che l’ha portata a frugare fra le pieghe di roccia, nei cupi canali, nella luce sfolgorante del sole, nella bandiera turchina del cielo. Un piccolo ricordo per farle pensare che vivere “quassù” non è mai vivere soli e che ogni parola è dono prezioso.
Dopo “le scarpette di vernice” che ha tanto colpito e commosso, Viviana Vazza, di Longarone superstite della tragedia del Vajont torna a riprendere la penna in mano per consegnarci questa ” carezza alla memoria”, una sorta di riconciliazione con il doloroso passato. Ne esce un quadro molto bello: la storia di un luogo e di una comunità e la presentazione di personaggi di grande intensità. Nella sua presentazione il Professor Gioachino Bratti ex-sindaco di Longarone auspica che questo libro possa sfiorare chi legge queste pagine, soprattutto i giovani, per renderli partecipi di un passato ricco di valori e di insegnamenti.
Viviana Vazza nasce a Longarone: all’età di 16 anni si confronta con la tragedia del Vajont che stravolge completamente la sua vita. Nonostante il dolore, ha sempre cercato di trovare spunti per lenirlo e trova negli studi di psicodramma una forza per superarlo. Ha avuto una vita ricca, dipinge e considera la scrittura una “manna del cielo”
Questa non è una guida, questa non è una mappa, questo non è un libro. E’ la traduzione in testi, immagini e dati della magnifica traversata del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi editati da un gruppo di appassionati che le vivono, le percorrono e le amano.
Progetto nato dalla collaborazione tra il Club Alpino Italiano sezioni di Agordo, Belluno, Feltre, Longarone, Oderzo e Val di Zoldo e il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi
Tutte le nostre spedizioni in Italia avvengono via corriere BRT. Per costi e termini di servizio clicca qui.
Per contattarci: info@edizionidbs.it
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.