Informazioni aggiuntive
Dimensioni | 11 × 16 cm |
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Autore | |
Anno | |
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Pagine | |
EAN | |
Collana |
€5,10
Il libro di Saul Bianchin guida alla conquista del Grappa con dieci percorsi per bici da corsa ed uno per i mountain bikers. 96 pagine con foto a colori e grafici altimetrici dedicate a chi vuole affrontare la sfida di una salita a due ruote sul Monte Sacro. Al completamento di tutti i percorsi c’è la possibilità di conseguire il “Brevetto del Grappa”.
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Il libro di Saul Bianchin guida alla conquista del Grappa con dieci percorsi per bici da corsa ed uno per i mountain bikers
“Salite in bicicletta sul Massiccio del Grappa” di Saul Bianchin: 96 pagine con foto a colori e grafici altimetrici dedicate a chi vuole affrontare la sfida di una salita a due ruote sul Monte Sacro. Gli itinerari illustrati sono undici: dieci dedicati alla bici da corsa ed uno per i mountain bikers.
Per ognuno di questi l’autore, bellunese di origine ma oggi residente a Bassano, offre una dettagliata descrizione con difficoltà, dislivelli e pendenze, affiancando ai dati più tecnici alcune brevissime note storiche e la segnalazione di particolari e scorci da non perdere.
Al completamento di tutti i percorsi c’è la possibilità di conseguire il “Brevetto del Grappa”: infatti, come spiega l’autore, questi fanno riferimento all’iniziativa ideata da Giancarlo Andolfatto nel 2009 e che ha portato sul massiccio del Grappa decine di migliaia di ciclisti da tutta Europa.
E proprio Andolfatto, nella presentazione del libro scrive: “la lettura di questa guida consentirà senza dubbio di dare l’attacco con piacere alle diverse vie già suggerite da quelli del Brevetto. Seguitelo Saul, sia quando vi preannuncia uno strappo inatteso, sia quando vi indica un tratto più riposante dell’ascesa e magari vi invita a gettare uno sguardo sulla piana sottostante per godere il panorama. Ma ascoltatelo anche quando vi suggerisce di non guardare, manco di sottecchi, alla cima perché non sarà così vicina come il contrasto con l’azzurro del cielo la fa sembrare”.
Il volume è una raccolta di riflessioni e di parole, le parole della montagna che diventano pensieri. Sono le parole delle ALBE fatte di silenzi. Sono le parole della NOTTE che ha ceduto con discrezione i suoi segreti al VENTO. Sono le parole delle ACQUE che gorgogliano frale ombre di un BOSCO pieno d’incanto. Sono le parole delle ferite inferte dall’uomo ai Monti e che ora raccontano struggenti vicende di una GUERRA non troppo lontana. Sono le parole dell’INVERNO che sigilla la ROCCIA in uno scrigno di diamanti. Sono le parole delle NUVOLE, scialli leggeri dispiegati a coprire le spalle di giganti di pietra: le MONTAGNE.
L’autrice spiega di “aver cercato di fermare il suo tempo nei pensieri che ha raccolto nel lungo cammino che l’ha portata a frugare fra le pieghe di roccia, nei cupi canali, nella luce sfolgorante del sole, nella bandiera turchina del cielo. Un piccolo ricordo per farle pensare che vivere “quassù” non è mai vivere soli e che ogni parola è dono prezioso.
Dopo “le scarpette di vernice” che ha tanto colpito e commosso, Viviana Vazza, di Longarone superstite della tragedia del Vajont torna a riprendere la penna in mano per consegnarci questa ” carezza alla memoria”, una sorta di riconciliazione con il doloroso passato. Ne esce un quadro molto bello: la storia di un luogo e di una comunità e la presentazione di personaggi di grande intensità. Nella sua presentazione il Professor Gioachino Bratti ex-sindaco di Longarone auspica che questo libro possa sfiorare chi legge queste pagine, soprattutto i giovani, per renderli partecipi di un passato ricco di valori e di insegnamenti.
Viviana Vazza nasce a Longarone: all’età di 16 anni si confronta con la tragedia del Vajont che stravolge completamente la sua vita. Nonostante il dolore, ha sempre cercato di trovare spunti per lenirlo e trova negli studi di psicodramma una forza per superarlo. Ha avuto una vita ricca, dipinge e considera la scrittura una “manna del cielo”
Questa non è una guida, questa non è una mappa, questo non è un libro. E’ la traduzione in testi, immagini e dati della magnifica traversata del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi editati da un gruppo di appassionati che le vivono, le percorrono e le amano.
Progetto nato dalla collaborazione tra il Club Alpino Italiano sezioni di Agordo, Belluno, Feltre, Longarone, Oderzo e Val di Zoldo e il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi
Tutte le nostre spedizioni in Italia avvengono via corriere BRT. Per costi e termini di servizio clicca qui.
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